NATALE DI SANGUE AD ALEPPO, A BERLINO, NEL MONDO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Dicembre, 2016 @ 2:28 pm

Detto altrimenti: Non so come dire altrimenti ……. (post 2590)

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Quo vadis, Aleppe?

“Pape satan, pape satan Aleppe”: Dante, Inferno, VII canto … Chissà cosa potrà pensare oggi Dante dall’aldilà sul quel suo “Aleppe”! Queste le parole del diavolo Plutone a guardia del quarto cerchio, dove sono collocati gli avari e i prodighi.  Avari e prodighi. Aleppo: avari di umanità, prodighi di bombe e di attentati. Berlino come Nizza, un camion sulla folla. Berlino e Nizza come Aleppo, sia pure in scala mille volte inferiore. Condanna senza se e senza ma del terrorismo. Ci mancherebbe altro! Solo che una malattia non basta curarla, occorre studiarne le cause, scoprire come prevenirla.

Dice:  terrorismo? Ma ad Aleppo c’è una guerra! Dico: ah … scusate … se le cose stanno così … ho capito … è tutt’altra cosa …

Le “menti pensanti” le stragi non saltano in aria con il loro carico esplosivo di morte. No, loro no. Loro stanno dietro le quinte a indottrinare giovani esaltandi fino a farli divenire criminali esaltati. Individuare queste “menti” è raggiungere il primo livello. Ma ve ne è un secondo, quello delle individuazione delle pre-condizioni che hanno consentito alle “menti” del primo livello di affermarsi e di strumentalizzare gli assassini materiali. Ma questo è un processo complesso, difficile, faticoso che metterebbe a luce molte responsabilità. Ed allora la reazione più comoda, meno faticosa è facciamo di tutt’erba un fascio: che se ne stiano (tutti) a casa loro!”

Terrorismo NON è immigrazione e immigrazione NON è terrorismo! Si tratta di due fenomeni diversi!  Comunque, già che si parla di starsene a casa propria …

Starsene a casa propria … detto da noi Europei suona un po’ ironico , da noi che “ a casa nostra” proprio non ci siamo stati, noi che abbiamo inventato e praticato per secoli il colonialismo militare, politico ed economico, esportandolo in tutto il mondo: al riguardo suggerisco la lettura di un libro scritto da un Canadese, professore nelle Università USA: “Il predominio dell’occidente” di Daniel R. Headrick, Ed. Il Mulino. Un solo esempio: a metà dell’ ‘800 (1800!) l’Europa ha portato ben due guerre alla Cina (le cosiddette guerre dell’oppio), “rea” di avere vietato l’importazione dell’oppio fatto coltivare dalla GB nella sua colonia India dai coolies, che chiamarli schiavi suonava male, coolies fa più fino!

giacomo-leopardiGiacomo Leopardi distingueva fra selvaggi e barbari. Selvaggi erano i popoli che avevano sviluppato la loro cultura in modo diverso dalla nostra, secondo criteri che noi definiamo “arretrati”; barbari erano i selvaggi di ritorno, ovvero coloro che pur avendo raggiunto i nostri livelli di civiltà, erano regrediti verso forme primitive, selvagge appunto. In linea di massima io condivido il metodo del ragionamento. Nella sostanza tuttavia mi permetto di fare un distinguo: non sono convinto che il livello della civiltà che l’Europa esportò nelle terre indiane dell’America del Nord fosse “superiore” a quello della civiltà indiana locale. Diverso, si, ma superiore, no. Dice … ma loro uccidevano il nemico … Si, perchè noi cosa facciamo? Uccidiamo anche le popolazioni inermi, disarmate, i bambini, i vecchi, i malati negli ospedali … uccidiamo la dignità delle persone alle quali neghiamo il diritto di istruirsi, di curarsi, di lavorare, di farsi una famiglia, etc. Mi pare che basti. Se non siamo barbari noi … chi altro lo è?

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Regaliamole le strisce, se non per questo, per un prossimo Natale”!

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Ma torniamo alla strage di Berlino. Io credo che la migliore risposta al terrorismo sarebbero gli Stati Uniti d’Europa: polizia unica, esercito unico, sistema bancario e fiscale unico, leggi federali (ad esempio sulla esportazione delle  armi)  e leggi statali. Come forza a “livello mondiale” per cercare di far valere ovunque regole di “Umanità“. Certo ora … con Trump … sarebbe tutto più difficile in ogni caso …

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