LA GUIDA MICHELE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Settembre, 2017 @ 7:21 am

Detto altrimenti: no, non ho sbagliato a scrivere ….. (post 2833)

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Prima di pranzo, una gita a Dozza, il paese dei murales (in Trentino abbiamo Balbido, il Paese dipinto)

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La Guida Michele? No, non è un mio errore … non avrei voluto scrivere Michelin … il fatto è che per questa mia piccola guida enogastroturistica ho scelto di utilizzare il mio secondo nome, che è appunto Michele. Ragion per la quale ogni tanto, scorrendo i miei articoletti, sotto questo titolo troverete la citazione di qualche esperienza del genere.

Dagli Appennini alle Ande, dal Manzanarre al Reno … noi più semplicemente, da Trento a Bologna a trovare figlio, nuora e imminente nipotina (nascerà a novembre). Detto questo è chiaro che il merito delle scoperte enogastronomiche che vi sto per raccontare è di mio figlio Edoardo. Nel week end appena trascorso, ad esempio, i primi sue due casi:

Bologna, PIZZERIA TOTÒ E PEPPINO, Via E. Mattei 22/L Bologna (la trovate in internet). Ottima. Io in genere sono un po’ prevenuto quando mi dicono che in quel tal posto la pizza è “diversa, vedrai …”, ma questa volta mi sono dovuto ricredere. Solo … prenotate, altrimenti rischiate di fare la fila!

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IMG_20170917_152045_resized_20170918_072747756OSTERIA S. PIETRO, Via S. Pietro, 35 – S. Pietro di Ozzano Emilia (BO). Anche questa reperibile in internet. Una terra che già sa di Romagna, le colline a sud di Bologna. Procedete verso sud e raggiunto il paese di Maggio, girate a destra e dopo pochi km siete arrivati. Sarà stata la bellissima giornata, un venticello primaverile (in settembre!) da nord, l’aria tersa, il molto verde, i volumi delle colline che con il loro profilo sposano un azzurro terso, la cura per i resti medievali che la circondano (primo “punto a favore“) … già questo è stato un ottimo biglietto da visita. Ci accoglie Michele in locali arredati (secondo “punto a favore“) senza quell’ “affollamento” di oggetti d’ogni tipo che pretendono di dire tutto, cioè troppo cioè niente. Alla parete noto una racchetta da tennis d’epoca: dev’essere una Maxima Torneo … io ne ho una uguale, un regalo della mia prima comunione, 67 anni fa … mi ripropongo di fotografarla mappoi (“mappoi”), piacevolmente distratto dal cibo, me ne dimentico. Ne ho chiesto or ora una foto a Michele: “io speriamo che me la cavo” e che lui me la mandi: mi piacerebbe pubblicare le foto affiancate dei due cimeli.

btyMichele raccoglie la “comanda”. E qui il terzo “punto a favore”: infatti scrive le ordinazioni su un tablet collegato alla cucina, nella quale le ordinazioni si raggruppano per categoria, ragion per cui il servizio è molto rapido! Il cibo? Il vino? Il prezzo pagato? Tutto ok, raga! Un’offerta di qualità (quarto punto a favore“) e diversificata al punto giusto: quel tanto che ti permette di scegliere senza che tu sia stordito da un eccesso di offerta, talvolta solo sulla carta, che poi finisce con un “mappoi fuori menù abbiamo anche …” (e qui ti rifilano quello che vogliono loro alla faccia di una scelta – di carta, dicevo prima- troppo ampia).

All’uscita chiedo di potere scattare una foto a Michele: accetta di buon grado (quinto “punto a favore“). Michele, torneremo a trovarti alla nostra prossima gita bolognese!

Buon appetito a tutte e a tutti!

22 settembre: ecco le foto delle due racchette

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la sua

 

 

 

 

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la mia, avevo 6 anni quando me l’hanno regalata, per la Prima Comunione …

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