A PICCOLE DOSI 7

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Novembre, 2017 @ 6:36 am

Detto altrimenti: leggete “A PICCOLE DOSI 6, 5, … 1”               (post 2912)

Tutto cominciò il 30 novembre 2015 –  or son quasi due anni – quando scrissi e pubblicai il mio post n. 1998 dal titolo “Istruzioni per la vita lavorativa dei giovani che hanno già un lavoro”. La cosa poi è proseguita con il post n. 2880 del 28 ottobre 2017 (“A piccole dosi 1”) quando ho deciso di ripubblicare – a puntate – la serie di quelle mie 40 esperienze di vita lavorativa. Questa che state per leggere è la penultima puntata.

22 – Se altri realizzano come propria la tua idea e tu cerchi di riappropriartene, allora tu saresti anche un bravo manager, ma hai un tale cattivo carattere …

23 – Se vuoi difendere al meglio una tua idea, cerca di inquadrarla in un progetto completo ed articolato al fine di fare emergere la sua portata strategica. Se la controparte accetta di misurarsi sullo stesso terreno, allora vuol dire che stai operando in un ambiente moderno e professionale. Se ti dicono “Tutte chiacchere, quello che conta è il particolare di dettaglio del quale stiamo discutendo” … allora, se puoi, cercati altri compagni di viaggio.

24 – Quando gestisci un piano, ricordati che talvolta le sue fasi sono, nell’ordine: entusiasmo, perplessità, ripresa di contatto con la realtà, ricerca del colpevole, punizione dell’innocente, lode ad estranei.

25 – Se ti consigliano come agire “nel tuo interesse”, applica la mia sopracitata teoria del campo da tennis (v. prima, al n. 6): ringrazia, ma che ognuno torni nella sua metà campo e giochi come crede, lasciando a te la scelta di come battere la palla o di come rispondere alla battuta altrui.

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          Non farti “impinocchiare”!

26 -Non ti fidare di chi, con aria assorta e quasi sognante, magari accarezzandosi il mento e volgendo lo sguardo al cielo, si “lascia scappare” importanti riflessioni o ipotesi di soluzione relative ad un problema che ti riguarda o nel quale sei coinvolto, tipo: ”Sto pensando se non sarebbe meglio…”. Infatti, se fossero riflessioni vere, se le terrebbe per sé. E invece, il più delle volte quelle riflessioni sono fatte ad arte per indurti a far tue le sue idee. Sono subdoli messaggi pubblicitari, promozionali, al limite della “pubblicità subliminale occulta”.

27 – Guardati anche da chi non parla mai e semplicemente ascolta, per due motivi: o è veramente molto intelligente ed astuto; oppure è stupido e quindi ugualmente “pericoloso”. Sappi infatti che nessuno assomiglia di più ad una persona intelligente di uno stupido che tace.

28 – Cerca di perseguire sempre contemporaneamente più soluzioni per lo stesso problema, ognuna come se fosse l’unica percorribile.

29 -Quando operi all’interno di una SpA, opera come se tu ne fossi il proprietario: con lo stesso amore e con la stessa attenzione.

30 – Di ogni tuo intervento, fanne un fatto seriale: cioè che ogni tuo intervento non sia un fatto isolato, ma l’occasione per organizzare la gestione dell’intera gamma di quel tipo di problema.

Alla prossima puntata, dunque, dall’istruzione n. 31 alla 40. E sarà finita, coraggio!

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