LUCIA BRUNI A BRUXELLES

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Luglio, 2018 @ 7:51 pm

Detto altrimenti: su di lei rileggete i molti post ….. (post 3245)

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© Elodie Timmermans.

Lucia, bolognese, socia di FIAB Trento. L’anno scorso nel mese di giugno … be’ raga, leggete i post che ho scritto all’epoca. Veniamo all’oggi: Lucia è stata a Bruxelles a ritirare il secondo premio della Commissione UE intitolato ad Altiero Spinelli, per la sua azione (a pedali, con il cuore e con l’intelligenza) in favore del processo di integrazione europea.

Ecco la sua dichiarazione:

© Elodie TimmermansGrazie Presidente Signora Themis Christophidou (Direttrice della Direzione Generale giovani e cultura della Commissione UE, n.d.r.). è un grande onore per me ricevere questo premi e sentire che il mio impegno per far conoscere l’Unione Europea e sensibilizzare ai suoi valori è stato riconosciuto e considerato meritevole.Quello che volevo dire con il mio progetto è che noi cittadini non siamo vittime di ciò che accade sopra le nostre teste: abbiamo la responsabilità di vivere le nostre vite lasciando una traccia della nostra esistenza. Dobbiamo credere che possiamo fare la differenza, che ognuno di noi può dare il suo contributo per il bene comune.Perciò sono molto felice di essere di nuovo qui a Bruxelles, un anno dopo il mio arrivo con la mia bici. Sono molto contenta perchè questo premio incoraggia me – e spero tutti i cittadini europei – a combattere per costruire un’Europa migliore per i cittadini di domani. C’è un piccolo bambino con me a Bruxelles questi giorni, Lorenzo, il figlio della mia amica Silvia, che ringrazio per essere stata al mio fianco dall’inizio di questa avventura: è a motivo dei bambini che vogliamo lasciare un’Europa migliore e un mondo migliore.

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        Le strisce! Mettiamole le strisce!

Sono convinta che i beni più importanti siano impossibili da privatizzare e dividere. Non possiamo possedere la pace, l’aria pulita, la sicurezza. Possiamo preservare questi beni, che sono comuni per loro intrinseca natura, solo se li condividiamo con i nostri vicini. Come aveva detto Robert Schumann nel suo famoso discorso del 9 maggio, l’Europa unita ha una missione da compiere non solo nei confronti dei suoi cittadini, ma anche verso i suoi vicini, Africa e Medio Oriente in primo luogo. Per questa ragione, e grazie anche a questo premio, partirò di nuovo per attraversare i confini dell’Europa e affermare che noi non possiamo salvarci contro l’Africa e il Medio Oriente, ma solo con loro. Pedalerò insieme a Cesare, che ringrazio per essere qui con me oggi, attorno al perimetro del mar Mediterraneo, che è la culla delle nostre civiltà, per affermare che noi, popoli che viviamo attorno alle sue sponde, condividiamo una storia e un destino, come anche abbiamo visto poco fa nella visita al Museo della Storia Europea, dove si racconta il mito greco di Europa, ambientato nell’attuale Siria. O sapremo prosperare insieme, o perderemo la sfida. Grazie.

 Null’altro da aggiungere se non “Brava Lucia”!

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