RICOMINCIA ACCADEMIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Ottobre, 2018 @ 5:30 am

Detto altrimenti: Accademia delle Muse, stagione 2018-2919   (post 3338)

btyIeri sera abbiamo iniziato l’11° Anno Accademico. Qualche amico nuovo, molti “vecchi” che poi vecchi non siamo vista l’energia e la vitalità che ci anima. I motori sono stati avviati, il calore (dell’amicizia) che emanano ci ha riscaldato in questa prima serata veramente autunnale. Chi siamo? Il nostro è un circolo culturale privato al quale si accede per passaparola. Ci ritroviamo il primo lunedì di ogni mese da ottobre a giugno, due “eventi” per serata intervallati dalla pausa eno-gastro-astronomica, tante sono le prelibatezze che ogni partecipante conferisce per la comunità. Ospite ospitante Cristina, pianista, musicologa, cantante lirica, floricoltrice … Amica. Grazie, Cristina!

btyIeri sera, prima parte, Alfonso Masi (regia e voce); Luciano Maino (fisarmonica e voce); Tiziano Chiogna, Fiorenzo Pojer (voci); Patrick Coser (voce e chitarra) , un meraviglioso ensemble per “Tapum Tapum”- I canti di trincea”, ma non quelli famosi, “eroici”, bensì quelli della sofferenza, della dura realtà della guerra inutile macello anzi di ogni guerra, di tutte le guerre, tutte inutili macelli. Musiche e testi tratti dai due volumi di Savona Straniero (1981). La “Ninna nanna della guerra” (Trilussa); “Vita in trincea”; “Fuoco e mitragliatrici”; “Il general cadorna” (non merita la “C” maiuscola, n.d.r.!); e molte altre, intervallate da testi di lettere dal fronte, di riflessioni sulle responsabili incapacità di cadorna e non solo sue e molto, molto altro ancora. Esecuzione toccante, commovente, giustamente dissacrante di qualcosa che proprio sacra non era: la guerra.

La prima guerra mondiale: il 26 aprile 1915 l’ambasciatore italiano a Londra, il marchese Guglielmo Imperiali, firmò il patto che impegnava l’Italia a entrare in guerra contro l’impero Austro-Ungarico entro un mese. Imperiali firmò su mandato del governo Salandra, all’insaputa del Parlamento in grande maggioranza neutralista (!) Poco dopo la decisone fu portata a ratifica del parlamento che – per evitare una crisi istituzionale – l’approvò con il voto contrario dei socialisti. ‘Na bela talianada”, si dice in dialetto trentino!

btyUn inciso: perché a Milano continuiamo a dedicare a cadorna una piazza, una fermata della metro? La proposta; dedichiamo quei luoghi al Generale Armando Diaz, e a cadorna intitoliamo la scuola Diaz di Genova, quella della vergogna.

Cena.

Si riprende con Cristina al pianoforte: “Danze”: brani famosi hanno riequilibrato e rasserenato lo spirito della serata:

  • Il minuetto (Boccherini – Mozart – Beethoven)
  • Il valzer (Chopin – Strauss)
  • Due tanghi:  A media luz; La Paloma
  • Danza slava (Dvorak)
  • Danza delle spade (Khachadorian)
  • Fantasia di danze spagnole
  • Il bis:  Czardas (Monti)

btyIndi l’intermezzo delle novità, ovvero gli eventi che ogni Accademico vuole portare all’attenzione dei colleghi, inseriti nel post-agenda “Prossimi eventi”. E’ seguita da parte di Cristina l’esposizione del programma dell’anno. Last but not least Giovanna e Cristina hanno fatto omaggio ai presenti dei confetti augurali in bomboniere alla lavanda a celebrare il primo matrimonio “accademico”, quello fra i “nostri” due giovani Letizia e Stefano (Lavis, 29 settembre appena passato).

Qui a fianco Giovanna, la mamma dello sposo. Alla prossima, dunque! Quando? Be’ raga, e allora il mio post-agenda che ci sta a fare?

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Buona Accademia delle Muse a tutte e a tutti!

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