IDDU E IPSE DIXIT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Ottobre, 2018 @ 2:04 pm

Detto altrimenti: ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente casuale (post 3366)

downloadFiguratevi un po’ … un mio amico mi ha avvicinato (stavo passeggiando con la mia nipotina Bianca “a spinta” – nel senso che la bimba compie il suo primo anno domani, ecchevvolete?) e mi dice: “Senti un po’ caro blogger, tu che ogni giorno scrivi una cifra (“veramente tanto”, n.d.r.), dammi un parere: io vorrei scrivere un romanzo breve ambientato in un luogo nel quale per tanti anni un tale politico aveva imperato (o dovrei scrivere “imperversato”‘)  a tal punto che molti lo chiamavano “il principe”. Altri usavano invece il termine “Iddu”, lui, nel senso di una persona che non ammetteva il contraddittorio, in quanto ogni sua decisione era “sentenza di cassazione”: inappellabile. Ma il problema è che io lo farò scomparire dalla scena politica, per farvi subentrare un altro capo politico, per certi versi simile a lui. Ora, come posso chiamarlo nel mio romanzo?”

Ci penso un po’ e dico: “Chiamalo “Ipse Dixit” nel senso che se lo ha detto lui che volete discutere più? Le parole sono diverse, ma il significato è lo stesso”.

imagesL’amico mi ha ringraziato soddisfatto e soggiunge: “Pensa che ho già due idee: a Ipse Dixit faccio dire che con la sua nuova legge sulla difesa personale, la difesa sarà sempre legittima e chi si difende non potrà essere processato, e ciò anche contro         la legge sull’obbligatorietà dell’azione penale. Ma non basta, ho un’altra idea: inserisco nel romanzo l’atroce uccisione di una ragazza: Ipse Dixit interviene sul luogo del delitto  e dichiara  di avere già parlato con il procuratore capo per invitarlo alla massima severità contro i colpevoli. Certo che ci vuole la massima severità, ma non perché lo dice lui ma perché saranno i giudici a valutare il tutto, tutto … tutt …avia Ipse Dixit si interpreta anche in questo caso così: “Se lo dico io …”

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Rifletto un attimo e gli rispondo: “Amico, mi pare proprio che tu non abbia bisogno dei miei suggerimenti. Auguri per il tuo romanzo e ora scusa ma se mi fermo la piccolina si sveglia … ciao, fammi sapere quando esce il libro”.

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