L’ILLIBERTA’ DI STAMPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Novembre, 2018 @ 7:28 am

Detto altrimenti: fermiamo la valanga al suo primo distacco, dopo sarebbe troppo tardi!   (post 3391)

Il Presidente Mattarella ha recentemente invitato a mantenere la libertà di stampa: “Leggere, leggere, leggere i giornali. Anche la lettura di notizie non condivise o non verosimili sollecita la mente alla riflessione”. Evidentemente il nostro Presidente ha sentito “puzza di bruciato” …

download (2)La popolazione del mondo invecchia: al primo posto il Giappone, al secondo noi. Noi invecchiamo e paradossalmente taluni (plurale di taluno!) vorrebbero sostituire il web alla carta stampata dei giornali: ce li vedete i nostri vecchietti seduti al tavolino del Caffè Sport di turno con un tablet sulle ginocchia per aggiornarsi sugli eventi politici, economici, sociali, sportivi, etc.? Ma poi le notizie via web sono troppo veloci, poco approfondite, molto pericolosamente pilotabili: la webbite è una pericolosissima malattia epidemica, un’arma micidiale nelle mani dei Grandi Fratelli che gestiscono le reti.

Dice … ma alcuni editori si sono approfittati dei finanziamenti pubblici all’editoria che hanno di fatto trasformato in finanziamenti all’editore! Ok, raga, ma non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca: se vi sono comportamenti da correggere, correggiamoli, ma non distruggiamo la libertà di stampa, non creiamo un nuovo MinCulPop di triste memoria, che se nel ventennio significava Ministero per la Cultura popolare, oggi – che siamo un po’ più maliziosi – significherebbe ben altro oltraggio “fisico” (!) al Popolo.

Piensa mal y acertaràs, si dice in spagnolo …