SPENDING REVIEW, CRESCITA, DEBITO PUBBLICO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Agosto, 2012 @ 9:25 am

Detto altrimenti: sarò breve


Spendig review: una prima “revisione delle spese” andrebbe operata su quelle dei partiti politici. Infatti ridurre alla metà i cosiddetti rimborsi elettorali in presenza del referendum abrogativo del finanziamento ai partiti e della non documentazione delle spese è doppiamente non condivisibile.

Crescita: si dà per scontato che occorra far crescere “questo” modello di crescita. Infatti le prime avvisaglie di provvedimenti riguardano interventi strumentali al modello di crescita attuale. Forse occorre interrogarsi se non sia il caso di cambiare modello di crescita, puntando su migliaia di cooperative giovanili (e non)  per la tutela, il marketing e la vendita (ai turisti di mezzo mondo) delle migliaia di siti archeologici, naturalistici e storici di cui l’Italia è ricca, oggi non valorizzati; sulla realizzazione di  migliaia di mini centrali idroelettriche; su una forte accelerazione alle fonti di energia alternative e rinnovabili; etc..

Debito pubblico: in miei post precedenti rilancia l’idea che lo Stato emetta un prestito ad esempio di 500 miliardi di euro “irredimibile” al 5%. In tal modo non si dovrebbe più restituire il capitale e si sostituirebbe a tali esborsi il pagamento dell’interesse abbattendo il livello del debito. Ove l’operazione avesse successo, si potrebbe proseguire su questa strada. Il sottoscrittore che volesse poi liquidare il suo credito, potrebbe farlo in borsa. Nel 1939 un’operazione del genere ebbe un gran successo. Perché non ripeterla?