COVID19 – MANCA IL CIBO SULLA TAVOLA ?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Marzo, 2020 @ 5:20 am

Detto altrimenti: su quella degli “invisibili”, intendo        (post 3832)

Fabbriche di armi aperte – Associazione Trentinosolidale chiusa – “Fermi tutti!” Grido classico – nei film gialli – dell’ispettore di turno che sorprende i delinquenti. Covid19? Ferme tutte le attività lavorative tranne quelle essenziali al vivere quotidiano: alimentari, farmacie e … fabbriche di armi! Proprio così. Le fabbriche di armi possono continuare a produrre ma non l’Associazione di volontariato Trentinosolidale, della quale anni fa ero socio.

Abito lungo la stessa strada. Al di là del fiume Fersina, poco più a monte, la sede dell’Associazione. Nella mia “ora d’aria” entro i 200 m da casa, ormai da settimane vedo fermi da due settimane i furgoni di Trentinosolidale  con i quali da anni presso i supermercati si raccoglievano ogni giorno le derrate alimentari quasi in scadenza e si distribuivano su tutto il territorio della provincia, con qualche puntata anche fuori, portando il cibo sulla tavola di persone che altrimenti non avrebbero saputo come sfamarsi.

Fermi per due settimane

Un comunicato del Comune di Trento informa che “la distribuzione dei prodotti freschi garantita da Trentino Solidale è stata momentaneamente dirottata verso le strutture di accoglienza attive sul territorio cittadino (di un solo comune, quindi) …. e che si stanno esaminando le modalità di utilizzo etc.”

Trentino Solidale o Organizzazioni sostitutive? Mi risulta che esista un numero di telefono presso il Comune di Trento (0461 884474) al quale ci si può rivolgere per ricevere gratuitamente il cibo a casa. Mi chiedo: questi servizi sono noti a tutti gli ex beneficiati di Trentino Solidale? Sono per tutti, o a nutrirsi hanno diritto solo i “regolari”? Coprono la stessa area geografica che ricopriva Trentino Solidale? Sono altrettanto tempestivi? In questi casi i fattori  completezza (assistere “tutti”, invisibili compresi) e tempestività (assistere subito) sono molto importanti.

In un momento di particolare urgenza ed emergenza Covid19 qual è quello che viviamo, una riorganizzazione in fieri non può e non deve sacrificare ciò che sta funzionando bene da decenni.

Nota del 1.04.2020: gli “invisibili” non sono stati avvisati e sono rimasti 4 giorni senza cibo. Ora sono stati informati da alcuni privati e sanno dove andare a ritirare il cibo. Ad alcuni è stato portato il cibo a casa. Il problema è soto perchè il passaggio da Treentinosolidale ad latra organizzazione NON è stato per nulla gestito, come sarebbe stato necessario e doveroso fare.



.