IO CANDIDATO ALLE PROSSIME COMUNALI PERCHE’ …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Luglio, 2020 @ 5:18 am

Detto altrimenti: contro il minaccioso estendersi delle minacce tecnocratiche      (post 3955)

(Post elettorale n. 8 – Grazie se leggete anche i 7 precedenti)

… perchè sostengo il candidato sindaco Franco Ianeselli!

Alle prossime comunali grazie se votate la lista +TRENTOVIVA a sostegno del candidato sindaco FRANCO IANESELLI, e grazie se indicate le tre preferenze ROBERTO SANI, ELISABETTA ZANELLA, RICCARDO LUCATTI

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… perchè nella mia lunga vita di lavoro mi sono occupato da top manager di SpA, quindi anche degli aspetti finanziari. Perchè recentemente, con la partecipazione dell’amico Gianluigi De Marchi – preoccupato di quanto la pandemia Covid19 stesse aggravando la già difficile situazione finanziaria del Paese, nel marzo scorso ho pubblicato il libro “Ricostruire la finanza.  Riflessioni e proposte sull’emergenza”.

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… perchè il desiderio di dare alla società questo mio  contributo, di sostenere il partito politico al quale sono iscritto, di contribuire all’elezione del candidato sindaco Franco Ianeselli, persona che conosco e stimo ed in particolare la volontà di continuare ad essere vicino alla Persona che localmente ha dato vita a tutto ciò, la Senatrice Donatella Conzatti, mi hanno convinto a candidarmi alle prossime elezioni comunali, proponendomi portatore di contributi manageriali, finanziari e di vera democrazia.

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… perchè qui è sorto un ulteriore motivo che mi ha rafforzato nell’idea che io stia facendo bene “ad esserci” e cioè che quando parlo di aspetti finanziari, molte persone mi dicono “Bene, cercherò finalmente di capirci qualcosa, sai … è una materia a me completamente sconosciuta”. Al che mi chiedo se sia giusto che molta gente sia stata tenuta all’oscuro da questi aspetti. “Sia stata” tenuta all’oscuro, questa è l’espressione giusta. E qui, per farmi capire, ricorro al pensiero di una persona enormemente ben più importante, colta, credibile di quanto io non possa mai essere, Norberto Bobbio, come è espresso nella prefazione di Marco Revelli a quel  suo prezioso libro “Democrazia e segreto”, G. Einaudi Ed. 2011, la quale, alle pagine XV e XVI, recita:

“ Preoccupava Bobbio, piuttosto, un’altra tendenza, propria della modernità stessa … e presente in tutte le democrazie contemporanee, costituita da pervasivo e minaccioso estendersi delle istanza tecnocratiche, del moltiplicarsi dei campi dell’esperienza umana caratterizzati da saperi tecnici così complessi ed “esclusivi” da creare di per se stessi un diaframma tra il luogo (e il soggetto o i soggetti) della decisione e il pubblico che ne è il destinatario e che dovrebbe esserne il controllore …  il che fa del tecnocrate – in quanto depositario di conoscenze che non sono accessibili alla massa – un moderno e involontario despota”.

… perchè si è rafforzato in me l’obiettivo di dare vita alla “finanza per tutti”, di illustrarne in modo semplice e comprensibile i concetti, di aiutare a comprendere il valore ed il significato specifico (il “peso specifico”) di ogni intervento, ovvero il suo valore percentuale rispetto al totale, evitando di ricercare i dettagli delle cifre ma preoccupato di trasmettere il loro valore relativo. Un esempio? PIL, debito pubblico, ricchezza finanziaria privata. Quanto “pesano” questi valori? Grosso modo così: PIL 1500 miliardi; debito pubblico 2500; ricchezza finanziaria privata 4500 miliardi. Queste cifre sono imprecise in assoluto, ma corrette nella loro relazione e descrivono bene la realtà. Sarebbe già molto se ce le ricordassimo così, per come sono: cifre “all’incirca” ma assolutamente significative.

Il coordinatore prov.le Italia Viva,
Roberto Sani, comandante pilota del nostro “B 52” elettorale ! 

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… perchè questo oscurantismo finanziario va superato ad ogni livello: comunale, provinciale, regionale, statale, UE.  E qui mi viene da osservare che questo superamento non sta avvenendo quando sentiamo parlare degli interventi finanziari del nostro attuale governo per fare fronte all’emergenza Covid19: elenchi, elenchi, elenchi … ma mi chiedo: il cittadino comune riesce a farsi un’idea complessiva di ciò che sta accadendo? Riesce ad avere una visione d’insieme degli interventi al di là delle molte percezioni sensoriali piacevoli o negative che ognuno di questi gli procura ? E’ messo nella condizione di esercitare il legittimo ruolo di controllore dell’operato di chi governa?

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Vota Riccardo Lucatti ed Elisabetta Zanella!

… perchè iniziando dal livello comunale questo sarà uno dei miei impegni: fare chiarezza finanziaria, economica e “democratica” assolutamente significativa e comprensibile da parte di ogni cittadino.

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