DISTANZIAMENTO “PERSONALE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Ottobre, 2020 @ 7:49 am

Detto altrimenti: com’era brutto quel “sociale”!    (post 4045)

Ce lo sta imponendo il Covid19 quale condizione per la nostra salute/salvezza. Sviluppiamo il concetto: no alla concentrazione di persone in famiglia, nei circoli culturali e sportivi, nei locali pubblici, nelle piazze, nei comuni, nelle megalopoli. In Cina esiste(va?) un piano per la realizzazione di 10 città da 100 milioni di abitanti ciascuna. Economia di scala dei consumi e del controllo del cervello.  Nel mondo: multinazionali, concentrazione della produzione, della vendita, della distribuzione a masse concentrate di persone, sia essa una concentrazione fisica o virtuale (vendite attraverso la rete). Poi arriva il virus pandemico che sta colpendo le concentrazioni di persone; potrebbe arrivare un altro tipo di virus a colpire le grandi reti di distribuzione.  Fantaragionamento, il mio? Può darsi. Certo che stavamo esagerando e Covid 19 ci ha fatto rallentare, per riflettere: come la Bella Tartaruga di Bruno Lauzi, una canzoncina per bimbi anche cresciuti che io ho ripreso a cantare per le mie nipotine: “La bella tartaruga un tempo fu, un animale che correva a testa in giù. Come un siluro volava via che ti sembrava un treno sulla ferrovia. Ma venne un incidente, un muro la fermò, si ruppe qualche dente e allora rallentò … e un po’ più in là, andando piano lei trovò la felicità …  la tartaruga, d’allora in poi, volle che a correre pensiamo solo noi …”. Riascoltatela