DEMOCRAZIA E PARTITI POLITICI – OLIGARCHIA E MOVIMENTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Novembre, 2020 @ 7:05 am

Detto altrimenti: contro la cosiddetta democrazia diretta  (post 4047)

DEMOCRAZIA VERA (INDIRETTA) E L’ALTRA (DIRETTA). Nella prima agiscono i rappresentanti del popolo che operano autonomamente interpretando senza vincolo di mandato le esigenze degli elettori. Nella seconda agiscono – con vincolo di mandato – impiegati semplici, meri portavoce della pretesa volontà popolare. Nella prima vi sono “intermediari”, nella seconda no.  La semplificazione della procedura (disintermediazione politica) è un suo impoverimento sostanziale. Agli “impiegati” infatti non serve riflettere, ragionare, essere preparati, perché “uno vale uno”, si dice. E invece, già nel 1950, Piero Calamandrei, parlando agli insegnanti, evidenziava come la democrazia non poteva accontentarsi di riconoscere il diritto di partecipare alle decisioni politiche, ma doveva, tramite un suo “organo costituzionale”, la Scuola, preoccuparsi che tutti fossero effettivamente messi in grado di fare politica “consapevolmente”. Quindi l’istruzione come diritto-dovere al pari del lavoro, del voto e – mi permetto di aggiungere – della salute.

Nella democrazia vera altro soggetto intermediante, formativo e quindi positivo, sono i partiti politici, i quali con le loro sezioni e le loro scuole di partito creano cultura politica e di governo.  Anche questi sono nel mirino del “democratici diretti” che li vogliono sostituire con i “movimenti” gestiti dalla rete, ovvero dai capi rete. A quest’ultimo riguardo, nel mio post del 26 ottobre “Contro la democrazia diretta” , citando Francesco Pallante, fra l’altro scrivevo:

I decantati 100.000 iscritti alla piattaforma e una votazione ogni venti giorni sono numeri irrilevanti rispetto ai milioni di iscritti del Movimento ed alla complessità dei problemi. Idem i 56.127 e i 79.634 click rispettivamente per la votazione del capo politico e l’alleanza con il PD.

Concludo: democrazia diretta? No grazie! Movimenti al posto dei partiti? No grazie!