ACHTUNG (RECOVERY) BAND …!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Gennaio, 2021 @ 10:07 am

Detto altrimenti: quanto meno dal 22 luglio ITALIAVIVA ha insistito per potere contribuire all’utilizzo strutturato del recovery fund. Inascoltata! E ora, cosa farà’ il “migliore governo del mondo?”                   (post 4557)

La Commissione UE aveva chiesto di presentarne le bozze entro metà ottobre 2020.
Gli Stati UE devono consegnare a Bruxelles i piani nazionali entro il 30 aprile 2021.
Il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni ha fatto intendere che anche la seconda versione rivista e corretta non è sufficiente, nonostante sia migliore della prima. Nel  passaggio dalla prima versione alla seconda, il peso degli investimenti rispetto agli incentivi è aumentato. Ma quanto meno il capitolo delle riforme (gli interventi sulla pubblica amministrazione, ambito centrale per la modernizzazione del Paese, la concorrenza) è ancora troppo debole.

La Francia è stato il primo Paese a consegnare una bozza preliminare del piano a settembre, la Germania l’ha approvata un mese fa. All’inizio di gennaio erano sette i Paesi che avevano consegnato una bozza quasi completa: Spagna, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Slovenia e Repubblica Ceca.

L’Italia è ancora molto indietro nella costruzione del piano, come fa notare oggi anche Lorenzo Bini Smaghi in una intervista a Repubblica. «È difficile dare un giudizio», dice, «perché in pochi giorni sono significativamente cambiate le cifre riguardo alle macroaree di intervento, ma allo stesso tempo SONO SCOMPARSI I PROIGETTI. E MANCANO LE RIFORME,  che rappresentano una condizione essenziale per l’erogazione dei fondi. Se chi ci ha dato i fondi per la ricostruzione scopre che i FONDI SONO STATI SPESO PER IL CONSENSO ELETTORALE, non sarà più disposto a darceli in futuro. È a rischio la credibilità del Paese».