LA POLITICA VISTA DA UN VELISTA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Gennaio, 2021 @ 12:58 pm

Detto altrimenti: … da un velista regatante!   (post 4563)

(E ’n sca barca du Pin ghe navighiemu ‘n sci scheuggi … dialetto genovese: nella barca di Pin (Giuseppi) navigheremo sugli scogli …)

  • Renzi ha condotto in salvo il veliero Italia e i suoi proprietari-passeggeri (gli Italiani) facendolo approdare ad un molo di fortuna, riuscendo in tal modo ad evitare la tempesta sovranista.
  • Ai signori G & C non è parso vero e si sono posti come armatori del veliero.
  • G & C hanno ritardi gravi nella riparazione del veliero, per inefficienze e per mala fede, onde potere intervenire in zona Cesarini, in una sorta di campagna elettorale permanente. Nel frattempo i danni al veliero Italia si aggravano.
  • Renzi protesta e avanza un piano di lavoro concreto e serio; non è disponibile a condividere un piano di calafatura dello scafo assolutamente non professionale.
  • Dall’alto di una scogliera i venti sovranisti invitano Renzi a rimettere in mare il veliero così com’è, per impadronirsene.
  • Renzi non vuole che sia invertito il rapporto fra la causa (il cattivo piano dei lavori alias malgoverno) ed effetto (la propria protesta) quindi non vota contro il piano di lavoro altrui ma semplicemente si astiene.
  • G &C galleggiano, alla ricerca di un salvagente ausiliario. Nel frattempo iniziano a fare – sia pure in parte – i lavori che Renzi aveva proposto, però a farlo come se fosse farina del loro sacco.
  • Dei due C, il primo ha il suo progetto di democrazia diretta, cioè trasformare il veliero Italia in una sorta di proprietà privata gestita da una oligarchia di armatori; il secondo non vede altro modo per continuare a galleggiare.

Riassumendo: il veliero Italia è gestito come segue

– proprietari disattenti: i cittadini;
– armatori: i 5S e il PD;
– skipper/tattico misterioso che decide la rotta: c’è ma non si vede;
– timoniere: Giuseppi;
– faro acceso per la giusta rotta: Renzi

I proprietari lo capiranno. Altrimenti il rischio è di naufragare contro la scogliera “Oligarchia” (Scilla) o contro quella “Sovranista” (Cariddi), o quanto meno , se proprio tutto andrà molto bene, di spiaggiarsi sulla spiaggia “Imposta Patrimoniale”. In ogni caso, mentre il timoniere Giuseppi andrà in giro in aereo per il mondo a farsi bello “a prescindere”, ci vorrà molto tempo prima che il veliero Italia possa essere nuovamente competitivo per le regate internazionali degli Italiani.

Il vostro blogger (cappellino blu) al timone, in una regata nell’Altogarda Trentino.