UN MODERNO PAESE DEI BALOCCHI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2021 @ 7:00 am

Detto altrimenti: “Pinocchio” un libro per bambini? Noooo! Oppure si, nella misura in cui tutti noi si sia diventati (politicamente) bambini, cioè vittime inconsapevoli del Mangiafuoco di turno    (post 4565)

RETORICA IERI: L’eloquenza come disciplina del parlare o dello scrivere, fondamento di gran parte dell’educazione letteraria dall’antichità classica fino a un’età molto recente.

RETORICA OGGI: Atteggiamento dello scrivere, del parlare e dell’agire, improntato a una vana e artificiosa ricerca dell’effetto con manifestazioni di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni.

DEMAGOGIA IERI E OGGI: degenerazione della democrazia, per la quale al normale dibattito politico si sostituisce una propaganda esclusivamente lusingatrice delle aspirazioni economiche e sociali delle masse, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, in funzione dell’ottenimento di consenso politico.

POPULISMO IERI: atteggiamento politico che mira a rappresentare il popolo e le grandi masse esaltandone valori, i desideri, le frustrazioni e i sentimenti collettivi.

PULISMO OGGI: si confonde con la demagogia. In realtà viene “dopo” la demagogia e consiste nel far passare la volontà della maggioranza del popolo come la volontà propria: “Noi del governo abbiamo fatto solo ciò che è stato espresso da voi che siete la maggioranza del popolo”.

POPULISMO QUALITATIVO: categoria individuate e definita da Umberto Eco nel libro “Il fascismo eterno”: consiste nel considerare il popolo come una massa informe ed uniforme esprimente una sola, unica volontà, volontà che invece è quella del dittatore di turno: “Io, a capo del governo, ho fatto solo quello che tutti voi unanimemente, avete voluto” (in realtà il dittarore ha fatto solo la prpria volontà, n.d.r.).

Un esempio assolutamente completo di tutte queste situazioni sta nell’episodio del Paese dei Balocchi all’interno di quel saggio attualissimo di sociologia politica che è “Pinocchio”, ed anche in una politica mirata a elargire (in modo lineare, molte ingiustificate) regalie e (i pur dovuti ma solo tendenzialmente mirati)  ristori, sacrificando la parte investimenti produttivi e comunque non preoccupandosi di impostare il sistema di controllo e riduzione dell’enorme debito pubblico che si sta formando.

P.S.: ll cattivo uso della retorica, la demagogia e il populismo dovrebbero essere sanzionati come reati penali: infatti sono istigazione a delinquere … nel senso che è “un delitto” indurre a dare fiducia a chi utilizza questi strumenti. La mia, lo so, è una esagerazione, un paradosso, forme che utilizzo solo per cercare di far comprendere ciò che non si dovrebbe fare e a chi non si dovrebbe dare fiducia.