IMPROVVISAMENTE L’ELEZIONE SCORSA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2021 @ 6:50 am

Detto altrimenti: Fantascienza, anzi fantafavola, ovvero  “Morte di un commesso viaggiatore” (post 4611)

“Un’enorme fabbrica, con stabilimenti in tutto lo Stato, uffici di rappresentanza all’estero, milioni di clienti. Costoro si riuniscono e decidono che a dirigere la fabbrica debbano essere persone di loro, altrimenti smetteranno di acquistarne i prodotti e la fabbrica fallirà. La dirigenza della fabbrica è costretta ad accettare quel verdetto e si dimette. I clienti si riuniscono ed eleggono due nomi: un giovane che prima era addetto al rifornimento delle macchinette distributrici di bevande fresche ed un operaio un po’ più grande, impiegato nella Direzione Controllo Concorrenza Estera. I due sono al settimo cielo e chiedono un aiuto, quello di un impiegato della Direzione Legale, che possa aiutarli nel non commettere grossi errori.”

Ecco, la favola continua ma dalla regia mi dicono che non è tempo di favole e allora torno alla realtà. La meritocrazia da sola è micidiale, perchè esclude ogni ruolo per i più deboli. Piuttosto è un dovere sociale e politico aiutare i più deboli a crescere culturalmente. Quello che

non è condivisibile che, a prescindere dal livello di partenza di ognuno, si salti a piè pari quel tanto di formazione culturale, di lavoro e di esperienza di vita e di maturazione che ti conducano, ad esempio, ad

accettare la valutazione fatta sul campo da un tuo rappresentante viaggiatore all’estero, quando ti dice che le difese del suo ufficio e della sua persona devono essere rafforzate perchè in quel paese sono in corso pericolose turbolenze.