GOVERNARE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Marzo, 2021 @ 11:41 am

Detto altrimenti:  un paese, un piano di sviluppo aziendale, singoli progetti, oggi  (post 4625)

FUNZIONIGRAMMA E NON ORGANIGRAMMA: SEMPLICITA’ E’ RISULTATO.
In ogni campo oggi “governare” è sgomberare il campo, esercizio titanico di semplificazione, meno risorse che assorbano il pensiero, meno dispersione, canali di comunicazione ridotti all’osso, con una vera guerra alle LITURGIE DELLA COMUNICAZIONE. Si vince con poche idee, precise, battenti … si deve creare una gabbia di sicurezza che consenta di individuare e spingere ai margini le poche figure residue di intellettuali, genericamente perditempo, ancora convinti che la discussione sia un valore e il contraddittorio e l’anima del progresso. Costoro vogliono il riempimento di mansionari precisi, di schede, badando che la “condivisione” avvenga semplicemente su formulari precompilati. Dietro tutto ciò si cela la ricerca del consenso sulla propria persona più che del confronto: una formula sofisticata di manipolazione che consente di dettare temi, e, possibilmente, suggerire anche le risposte. Per costoro, “coordinare”, “gestire” da strumenti operativi in grado di risolvere problemi organizzativi e di governo pratico, sono diventati una vera e propria ideologia aziendale. (Pier Luigi Celli, “Il potere, la carriera e la vita – Memorie di un mestiere vissuto controvento” Ed. Chiarelettere).

UN PROGETTO, TRE APPROCCI DIVERSI
Prendiamo un progetto a caso: una funivia che colleghi una città ad un suo quartiere montano.
1) Funivia? Cavi? Motori? Avanti gli ingegneri! Il resto è contorno. Questo è un approccio. In questo caso il capo Progetto è un ingegnere.
2) Un secondo approccio è: come si inserisce l’impianto nel sistema dei trasporti e della viabilità della zona? Come si può coordinare con il suo sviluppo turistico e urbano-sociale? Quale assetto societario conviene che abbia il progetto? Come finanziarlo? Come renderlo economico? In questo caso il Capo Progetto è un manager despecializzato, formatosi nel general management e nella finanza. Dice …ma … e l’ingegnere? Scialla raga, calma; io non dubito che l’ingegnere coinvolto sappia progettare e realizzare perfettamente la parte meccanico-strutturale: ci mancherebbe altro!
3) Terzo approccio: si fanno sviluppare molti progetti separatamente: uno meccanico, uno urbano, uno turistico, uno societario, uno finanziario, uno economico, uno strutturale. Dopo basta “solo” coordinarli fra di loro … chevvoletecchesiamai?

RECOVERY FUND, PLAN
La stessa, sacrosanta, legittima e doverosa esigenza che ha avvertito a suo tempo Matteo Renzi e Italia Viva di conoscere quello che si stava facendo circa il Recovery Plan, la stessa, dicevo, l’avvero io, semplice cittadino in termini di metodo:
– Dove e come nascono le proposte di progetto
– Attraverso quali canali si portano avanti
– Chi decide se inserirle nel Piano
– Qual è il percorso dei fondi in entrata