ITALIA VIVA: DARE CENTRALITA’ AI PROBLEMI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 6:30 am

Occorre superare un certo atteggiamento: quello del capo che ha la scrivania piena di carte, che corre di qua e di là, che si occupa (un poco) di tutto e attribisce centralità … solo a se stesso! Infatti: se si occupa lui di tutto, 1) non può fare bene niente: 2) cosa fanno i suoi collaboratori?

ITALIA VIVA vuole
– che il potere sia sempre alla responsabilità: chi ha avuto il potere di acquistare i banchi a rotelle etc., ora deve essere chiamato responsabile di quegli … “sprechi”;
– che – stabilito il Quadro di Riferimento – ogni Capo faccia la sua parte soprattutto 1) ascoltando le sue periferie; 2) coinvolgendo ed attivando i suoi; 3) dando centralità ad ogni problema;
– che l’intelligenza collettiva trionfi sull’individualismo, la periferia sul centralismo; la managerialità sull’improvvisazione (soprattutto in politica).

Tre esempi di necessaria attribuzione di centralità in Trentino e non solo. Occorre dare centralità:
– al problema delle mamme lavoratrici, nel rispetto dell’art. 3 della Costituzione;
– alle aziende che – pur avento molti ordini – rischiano licenziamenti e chiusura per mancanza di forniture;
– alla “fidelizzazione” dei lavoratori stagionali in agricoltura, turismo, edilizia;
– all’organiozzazione della vendita dell’immenso poatrimonio immobiliare dello Stato e degli Enti Pubblici, oggi non a reddito.

Se si è al governo, questa centraltà la si dà; se non si è al governo, si reclama che sia data, e se ciò non avviene, si contesta vibratamente!