LETTERA APERTA AL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO l’ADIGE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 12:38 pm

Egregio Direttore, leggo della proposta di Lorenzo Dellai a che la Provincia destini una quota di risorse in favore di iniziative per la vaccinazione anti Covid in Africa e concordo. Tuttavia mi permetto di aggiungere che le iniziative da assumere sono ben altre e mi spiego. Infatti, oltre all’ambito spaziale – andiamo in Africa, certo, ma andiamoci anche come Stato e UE! – occorre ampliare anche la visione temporale e cioè: il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato concepito per la ripresa e resilienza dal Covid … di quante ondate? Non rischia nel tempo di essere superato dai fatti? Abbiamo anche un piano “B” non alternativo, bensì “ulteriore”?
Io credo che ci si debba preparare sin d’ora ad ogni evenienza “straordinaria ma prevedibile”, in po’ come ci dovrebbero indurre a fare le ormai tristemente prevedibili “emergenze” climatiche: tempeste, alluvioni, terremoti. E il piano B deve essere innanzi tutto politico (con dimensione quanto meno UE) e subito dopo finanziario, come ha ricordato ancora ieri sera la Signora Christine Lagard alla trasmissione di Fazio.
Solo che fino ad ora ho sentito parlare della necessità di investire denari, ma non di come raccogliere le risorse necessarie.


Al riguardo, il contributo che da tempo mi sono sentito di offrire, è il coinvolgimento volontario della ricchissima finanza privata italiana ed estera verso il settore pubblico (innanzi tutto italiano) attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili di Rendita non di debito: lo Stato non si indebita, bensì riceve denaro in cambio di una rendita più appetibile per l’investitore; non è tenuto al rimborso in linea capitale (anche se si riserva un’ opzione al riacquisto); diminuisce il proprio debito e contemporaneamente aumenta la propria liquidità. Orbene, anche se questi fondi fossero destinati tutti a investimenti produttivi, automaticamente libererebbero energie per significativi investimenti sanitari in Africa. L’operazione potrebbe essere ripetuta anche a livello UE.Un precedente molto recente: il 20 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 1,5 mildi di propri Irredimibili (a tassazione piena) ricevendo richieste di acquisto per 6.5 mildi! Gli Irredimibili dello Stato sarebbero a tassazione dimezzata.


Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo Tematico Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO, Trento.