DEMO-CRAZIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Febbraio, 2023 @ 2:14 pm

Don Lorenzo Milani, spesso “vittima” delle mie citazioni, in “Lettera ad una professoressa” scriveva che “Le parole sono pietre”, nel senso che occorre essere molto prudenti nell’utilizzarle a proposito, perché altrimenti possono ferire le persone cui sono rivolte ma anche chi le proferisce.

Democrazia, demo-kratia. Ancora una volta siamo debitori della Grecia, così come lo siamo stati per auto-nomia. Demo – kratia, forza, comando del popolo, della gente. Ecco perché i partiti politici” del Presidente”, “del Segretario”, del  “Governatore”, del guru di turno non sono demo-cratici.

Osannare, correre dietro a -, sentirsi uniti e forti solo se –  : una unanimità, quella che darebbe la forza a tutti, del tipo “Io sto con lui/lei e questo mi legittima in ogni caso, mi esonera dal pensare con la mia testa”. L’unanimità dei consensi, ecco ciò che ricerca il/la “titolare” del partito personale di turno: “Senza di me il diluvio. Io so mettere ordine, una buona volta. Basta discussioni, contrapposizioni, litigi: ghe pensi mi”.

Umberto Eco nel suo libretto capolavoro “Il fascismo eterno” (Ed. La nave di Teseo, i cinque euri meglio spesi della mia vita!) ci mette in guardia contro quello che definisce  populismo qualitativo: “Io sono solo l’esecutore della tua volontà, o popolo, la volontà espressa da te, massa uniforme e informe, qualitativamente uguale in ogni sua componente”.

Quando poi si raggiunge il potere con la maggioranza di una coalizione che ha raggiunto la maggioranza rispetto al voto del solo 35% degli aventi diritto al voto, peggio mi dice!