UN NUOVO PIANO MATTEI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Gennaio, 2024 @ 11:02 am

Sento che il governo sta per lanciare una sorta di nuovo Piano Mattei: a mio avviso anche solo accostare questa iniziativa a quel nome mi pare solo strumentale e mi spiego.
Il Piano Mattei si sviluppava su una base diversa con intendimenti diversi.

La base diversa, quanto meno, era un’Africa dalla quale non era iniziato l’attuale esodo biblico di immigrati; nella quale non era ancora così forte la presenza cinese e paramilitare russa.

Gli intendimenti diversi era il superamento del monopolio delle Sette Sorelle del petrolio, offrendo ai paesi africani condizioni più economiche e funzionali rispetto allo sfruttamento al quale erano sottoposte dalla citata concorrenza. La cosa non risultò gradita alle Big Seven e infatti Mattei fu ucciso da una bomba-per-corrispondenza che fece precipitare l’aero che lo trasportava.

Oggi, per quanto bene e democraticamente si ritenesse di procedere – il che è da verificare – la prima considerazione da fare è che la dimensione dell’intervento italiano è di una portata assolutamente fuori scala rispetto all’enorme dimensione che la crisi africana ha raggiunto quanto a instabilità politica, mancato rispetto dei diritti umani e civili, mancanza di lavoro, carenze nell’istruzione, nell’alimentazione, nella sanità, in una speranza di futuro.
Il sottodimensionamento dell’intervento italiano rende quindi quanto meno velleitaria l’iniziativa. Esso inoltre tende ad escludere a priori la via ad un intervento concordato a livello UE da una UE che possa agire in tal modo, e cioè da una UE Politica.
Questa è una iniziativa emblematica del “facciamo da soli” di un sovranismo antieuropeista, che avrà l’effetto di aumentare il potere arbitrario di chi governa e il costo sopportato dai cittadini, senza apportare un beneficio significativo all’Africa, per di più – come detto – intralciando la strada alla creazione di una UE Politica.

Riccardo Lucatti, Trento – ITALIA VIVA – IL CENTRO – RENEW EUROPE