“POPOLI CONTRO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Aprile, 2024 @ 5:44 am

E’ “contro” il popolo dell’ebraismo che protesta in piazza contro la “guerra continua” attuata dal proprio governo sionista, chiedendo il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi ancora in vita e le elezioni anticipate.

E’ “contro” il popolo turco che nelle elezioni amministrative nelle principali città del paese sconfigge il partito del padre padrone Erdogan.

Non è ancora formalmente “contro” il popolo delle donne russe contro chi, da ultimo, ha ordinato una imponente leva generale obbligatoria per cercare di vincere quella che da operazione speciale ha rietichettato in guerra e subito dopo in guerra santa: il popolo delle madri, mogli, figlie che vedono partire i propri mariti, padri, fratelli, figli per una guerra “a difesa di un attacco”.

Era “contro” il popolo delle donne greche nella “Lisistrata”, la commedia che Aristofane scrisse nel quinto secolo a. C., nella quale le donne riuscirono a porre fine ad una guerra, cioè letteralmente a “sciogliere gli eserciti”. Tempi e situazione diverse rispetto all’oggi, certo. Aristofane ideò lo sciopero sessuale delle donne per convincere gli uomini a deporre le armi: infatti la sua è una commedia immaginata; oggi le donne russe potrebbero far scattare una rivolta politica per porre fine ad una tragedia reale.

E’ potenzialmente “contro” il popolo dei contadini e delle piccole imprese russe che la leva obbligatoria priva di una importante forza lavoro: tutti costoro arriveranno a chiedersi chi in questa guerra ci guadagna e chi ci perde e non credo che la grande maggioranza del popolo russo tragga un qualche vantaggio dalla destinazione delle risorse finanziarie del paese a scopi bellici.

E’ “contro” il popolo dell’Unione Europea, parte del quale sta cercando di reagire dando vita agli Stati Uniti d’Europa per coordinare al meglio la difesa contro quello che sta avvenendo ad opera della Russia ed inoltre per continuare ad essere attore nella politica intercontinentale.