CAROSELLO TONALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Giugno, 2023 @ 3:11 pm

Questo il nome che io, Direttore dell’azionista ISA SpA di Trento e come tale presidente delle “nostre” due società controllate trentine di risalita del Passo del Tonale (SIRT e GFPP), inventai 37 anni fa per la “Carosello Tonale”, società che costituii per razionalizzare i sistemi di risalita del nostro versante del Passo. La mia fu una razionalizzazione non solo dal punto di vista societario, ma anche sotto gli aspetti funzionale ed economico-finanziario.

La stazione sciistica del Passo si era sviluppata nel tempo grazie agli investimenti trentini ai 3000 metri del ghiacciaio Presena che garantiva una stagione sciistica di lunga durata e anche estiva. Negli anni, sia per il diminuire della “moda” dello sci estivo sia per la diminuzione delle nevicate, il Presena – mantenuto efficiente grazie a investimenti trentini – ha rappresentato comunque un forte richiamo per chi poi sciava soprattutto su piste a quote inferiori.

Di questa situazione si è avvalso soprattutto il versante lombardo, grazie al numero dei posti letto di Ponte di Legno, multipli rispetto a quelli trentino del Passo; ai maggiori investimenti pubblici effettati; e grazie all’inserimento nelle proprie società di risalita di centraline idroelettriche, il che ha consentito di utilizzare gli utili “idroelettrici” a copertura di eventuali perdite e comunque utilizzabili per investimenti anche nel settore sciistico, evitandosi inutili versamenti di imposte all’erario.

(La stessa soluzione, quella di un SpA comunale multiservice che comprenda società in forte utile e la progettanda Cabinovia Trento-Monte Bondone, fa parte da tempo della proposta che Italia Viva Trentino avanza al Comune di Trento, per dare l’avvio – fra l’altro – ad un progetto ben più ampio: la realizzazione del Trentino Alto Adige Bike Safari, sull’esempio del Tirol Bike Safari che da anni in Austria ha messo in rete ben 700 km di ciclo discese).

L’Adige del 12 maggio 2023, a pag. 38 dà notizia dei rilevanti investimenti che la maggiore società lombarda di risalita ha deliberato, anche grazie ad un contributo pubblico di 25 milioni di euro (mi chiedo: fondi PNRR?). Questi investimenti comprendono – come si ventilava da anni – una cabinovia molto funzionale (ma che andrà a sottrarre fatturato alle seggiovie trentine del Bleis, n.d.r.) nella direzione di arrivare a scavalcare la cresta che separa questi nuovi impianti dagli impianti trentini esistenti in Valle Albiolo, essendo peraltro necessari ulteriori investimenti anche in questa valle, cioè dal lato e dalle finanze trentine (pubbliche e/o private).

Leggo che da parte trentina si “sta cercando di trovare un accordo per come realizzare tutto ciò” e cioè – mi permetto di aggiungere io – anche per dare un contenuto sempre più rispondente a quel nome funzionale e fortemente augurale (“Carosello”, appunto!) con il quale battezzai l’inizio di queste riorganizzazioni.

Al che suggerisco che la strada da percorrere sia quella della riunificazione di tutte le società di risalita – lombarde e trentine – in una unica SpA che realizzi una gestione funzionale che comprenda il collegamento dei nuovi impianti lombardi con i nuovi impianti che dovranno essere realizzati nella trentina Valle Albiolo, previo un adeguato contributo pubblico alla componente trentina, per mantenere anche in capo ai Trentini una adeguata voce in capitolo dopo la fusione. E che la società unica che ne risulterà, nuova o vecchia incorporante, assuma la denominazione CAROSELLO TONALE.

Last but not least, suggerisco che in parallelo il Trentino metta sul piatto della bilancia e faccia valere il collegamento con il suo ricco sistema di piste ciclabilii provinciali (e regionali), quale intervento di destagionalizzazione del turismo, particolarmente interessante in quanto sviluppabile nelle stagioni oggi “minori” (primavera e autunno) e/o in alternativa a periodi di carenza di neve. A questo punto il Passo potrebbe anche cambiare none e assumere quello di “Colle del Tonale”, al pari del Colle del Sestriere, del Monginevro e di altri scollinamenti ciclistici.

Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO.

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MENTRE A ROMA DI DISCUTE …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Giugno, 2023 @ 3:06 pm

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Tito Livio, Storie, XXI, 7,1. – 219 a.C. – Mentre a Roma di discute se andare in aiuto all’alleata Sagunto assediata dai Cartaginesi, la città è espugnata.

Dum Tridenti consulitur, Autonomia expugnatur, mentre a Trento si discute, l’Autonomia Speciale è (a rischio di essere) “espugnata”. Infatti alle ultime elezioni politiche, la maggioranza del Trentino ha votato a destra. Inoltre, una parte degli Autonomisti storici inspiegabilmente oggi “guarda” a destra, ovvero a quella parte della politica centrale che vuole inserire il Trentino in una nuova macroregione e in tal modo di fatto annullando la nostra Autonomia Speciale, il cui mantenimento reclamiamo sulla base della nostra storia ed esperienza di governo. Soprattutto se ciò è unito alla tentazione di Bolzano di ridare vita a quel loss von Trient mirato a garantire a loro, e solo a loro, il mantenimento dell’attuale Autonomia Speciale Amministrativa.

Per reagire a questa “livella”, nel 2023 ci si presenta un’occasione importante: le nostre elezioni amministrative provinciali, con le quali potremo dare una svolta alla tendenza plurileghista (nel senso di una “politica di confine politico”) la quale purtroppo oggi anima l’attuale nostro governo provinciale, tendenza prevalente rispetto alla difesa degli interessi, della storia e del futuro del nostro territorio.

In parallelo dobbiamo coinvolgere Bolzano in questa battaglia, che deve essere comune, perché viribus unitis sarà più facile vincere la sfida che ci attende. In tale prospettiva, dobbiamo proporre a Bolzano iniziative turistiche, culturali, economiche e finanziarie di area regionale e soprattutto euroregionale, quale, ad esempio, la creazione del nuovo prodotto turistico Trentino Sud Tirolo Bike Safari da collegarsi funzionalmente all’esistente Tirol Bike Safari austriaco: iniziativa che destagionalizzerà il turismo regionale e sarà una risposta straordinaria e euroregionale ad una somma di negatività straordinarie, quali il Covid, la crisi climatica, la guerra, la recessione.

Riccardo Lucatti, responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO

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ORSI O IL TRAFFICO PESANTE SULL’ASSE DEL BRENNERO? “BURRO O CANNONI” DIREBBE IL GRANDE ECONOMISTA PAUL SAMUELSON.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Giugno, 2023 @ 3:04 pm

Premetto la mia massima solidarietà e partecipazione al dolore della famiglia del giovane ucciso da un’orsa in Val di Sole. Apro i giornali e vedo che la prima pagina è dedicata a quell’uccisione: più che doveroso e comprensibile.

Tuttavia mi permetto di evidenziare un altro problema di genere assolutamente diverso, ma che mi fa dire che il fatto dell’orsa possa essere un’arma di distrazione di massa da altri problemi che riguardano tutti noi: mi riferisco al fatto che nulla si dica sul problema della regolamentazione del traffico pesante lungo l’asse del Brennero.

Infatti, il GR3-Giornale Radio Regionale Radio 3 del Trentino Alto Adige del mattino del 13 aprile 2023 ci informa che Alto Adige, Austria a Germania si stanno accordando per un sistema di prenotazione a fasce orarie del traffico dei TIR lungo l’asse del Brennero. Mi ha sorpreso l’assenza del rappresentante del Trentino: infatti una regolazione solo in quelle aree potrebbe provocare se non altro un intasamento nelle nostre aree di sosta che già oggi sono spesso insufficienti. Ma poi, questa assenza può avere anche un significato politico, il che è per noi Trentini un danno ancora più grave, ovvero un danno ai contenuti della nostra Autonomia Speciale Amministrativa.

Ricordiamoci anche di questo, alle prossime elezioni provinciali: ovvero che prosegue la serie di tentativi di attacchi alla nostra Autonomia – in questo caso attacco per omissione – da parte di chi invece dovrebbe essere in prima linea a difenderla, cioè l’attuale presidenza, che pare ignorare che se la concessione dell’A22 non è andata a gara europea bensì sarà rinnovata in capo all’attuale gestore Autobrennero SpA sulla base del Project Financing, ciò è dovuto all’azione della nostra Senatrice XVIII° Italia Viva Trentino AA, DONATELLA CONZATTI.

Dal punto di vista tecnico, i flussi di traffico lungo l’asse del Brennero potrebbero essere regolati per tutti i tipi di mezzi (auto e TIR) con un sistema software a tariffe differenziate per ogni fascia oraria, esattamente come avviene, ad esempio, per l’energia elettrica che ha costi diversi a seconda della fascia oraria di utilizzo.

Riccardo Lucatti – Italia Viva Trentino

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CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Maggio, 2023 @ 7:38 am

Il mio contributo verte su un tema specifico e concreto, la CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONE, e trasforma il progetto che ITALIA VIVA ha proposto già alle elezioni comunali in un progetto anche provinciale e quindi regionale e interregionale con il Tirolo per una RENEWED EUROPE anche in questo campo. Mi spiego con quattro brevi passaggi.

  1. La cabinovia è una risposta straordinaria ad eventi e concorrenza straordinari, e cioè
    1. fronteggia i cambiamenti climatici e vende i nostri “dislivelli” anche in primavera e autunno;
    1. sfrutta l’enorme sviluppo del cicloturismo;
    1. connette il cicloturismo di valle con quello verticale;
    1. inizia a realizzare il Trentino Bike Safari sull’esempio del Tirol Bike Safari austriaco (700 Km di ciclo-discese in rete);
    1. opera nel rispetto delle indicazioni dei Quaderni di ciclo turismo e ciclo escursionismo editi dal CAI Centrale.
    1. ha la prospettiva anche politica di ampliarsi a livello regionale in Trentino Sud Tirolo Bike Safari e successivamente a livello interregionale con il Tirolo.
  2. La Cabinovia è da realizzare all’interno di una Spa multiservizi
    1. per recuperare le rilevanti imposte che oggi Farmacie e Parcheggi versano allo Stato, parte delle quali utilizzabili per coprire totalmente eventuali perdite di gestione del settore.
  3. La SpA multiservizi apre il proprio capitale ad una partecipazione della PAT, azionaria di minoranza ma finanziariamente significativa
    1. a saldo di quanto ancora non finanziato;
    1. per gettare le basi di un progetto regionale e interregionale;
    1. la PAT potrebbe eventualmente raccogliere la finanza necessaria anche con la emissione di
  4. BOP-Buoni Ordinari Provinciali ex art. 35 della L. Finanziaria 23.12.1994 n. 724
    1. con rendimento +1% rispetto ai titoli pubblici;
    1. rendimento garantito da un pool di banche locali;
    1. convertibili in azioni privilegiate della SpA multiservizi;
    2. reclamizzabili dalla rete dei nostri alberghi;
    3. vendibili dalla rete dele nostre banche.

E poi, se non ora, quando?

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ITALIA VIVA- RENEW EUROPE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Maggio, 2023 @ 8:15 am

LUNEDÌ 29 MAGGIO 2023 ORE 14,00 SALA CONFERENZE DI ITALIA VIVA TRENTINO, VICOLO DEL VO’ 3 TRENTO

“LA MARATONA DELLE SCELTE”CON LA SENATRICE LELLA PAITA

Arriva a Trento lunedì 29 maggio, nella sua tappa conclusiva, il Tour SCELTA di Italia Viva Trentino con tanti ospiti e tante visioni di prospettiva che saranno non solo un riassunto delle 14 tappe che in questi mesi hanno accompagnato il viaggio di Italia Viva in Trentino, ma anche, e soprattutto, di

RIPARTENZA VERSO LE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 22 OTTOBRE.

All’incontro, ricco di partecipanti, ciascuno avrà 3 minuti per raccontare la propria priorità durante la MARATONA DELLE SCELTE (per iscriversi info@italiavivatrento.it). Tra gli ospiti attesi ci sarà la Senatrice LELLA PAITA, Presidente del Gruppo Italia Viva, Azione, ReNew Europe al Senato della Repubblica. La Senatrice Lella Paita e la Coordinatrice regionale Trentino Alto Adige e già Senatrice DONATELLA CONZATTI parleranno di:

  • SCELTA POLITICA – TRENTINA, NAZIONALE ED EUROPEA
  • SCELTE URGENTI PER IL TRENTINO

 con una maratona che coinvolgerà tutti coloro che hanno costruito il Tour SCELTA.

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IL GIRO IN ROSA, OGGI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Maggio, 2023 @ 6:04 am

Il Giro in Rosa oggi martedì 23 maggio sarà sulle … mie strade! Infatti …

– … partirà da Sabbio Chiese (BS) 277 m, poco a monte di Salò sul Lago di Garda, 65 m.
– Risalirà la sponda occidentale (bresciana) del lago di Garda (SS 45 bis), con le sue molte gallerie: questa sponda io l’ho pedalate spesso … a vela, cioè mai con la bici per paura del traffico bensì dal lago con il mio Fun da regata.
– Attraverserà Riva del Garda e arrivato a Torbole 75 m, salirà fino a Nago 222 m per la SS 240, pendenza al 10%, ovviamente chiusa al traffico.
– Da Nago, discesa al 5% per Bolognano.
– Salitona fino al Passo S. Barbara 1170 m e Passo Bordala 1250 m.
– Indi scenderà a Villa Lagarina, 210 m attraverserà l’Adige ed entrerà in Rovereto 204 m.
– Da qui salirà per la SP 89, sfiorerà l’Eremo e il lago di S. Colombano, raggiungerà Matassone 832 m e Anghebeni 632 m.
– Discesa per la SS46 fino a Noriglio 418 m , indi Terragnolo 785 m – Serrada 1200 m – Folgaria 1169 m per la SP 2.
– Discesone per la SS 350 a Calliano 210 m (Valle dell’Adige).
– Si attraversa l’Adige e si raggiunge Aldeno 210 m.
– Da qui si sale per 23 km sulla SP25 al traguardo del Monte Bondone, località Vason 1561 m.

Queste strade le ho fatte tutte in auto e le seguenti in bici:
Torbole-Nago- Bolognano (n volte, giretto sotto casa);
Bolognano-Passo Bordala (salitona, e-bike!);
Calliano-Folgaria (io in salitona, bici muscolare!);
Aldeno – Monte Bondone (salitona, bici muscolare!).

sdr

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TERZO POLO: SEGRETERIA ROMANA AZIONE PASSA A IV- NON SCIPPO MA VOLONTARIA ADESIONE – Il no di Calenda a lista unitaria a europee è incomprensibile (Roma, 19 maggio – Adnkronos).

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Maggio, 2023 @ 5:53 am

“Come dirigenti di Azione e componenti della ex segreteria di Azione Roma abbiamo deciso di lasciare Azione per aderire convintamente al progetto di costruzione del Terzo Polo con Italia Viva’. Sia chiaro: non si tratta di ‘scippo’ ma della nostra volontaria richiesta di adesione a un partito, Italia Viva, che sta assumendo sempre di più il ruolo di primario interlocutore con tutti quei soggetti politici e movimenti che si riconoscono nella famiglia europea dei riformisti, democratici e liberali e che auspichiamo si uniranno alle prossime elezioni europee sotto le insegne di Renew Europe”.
La decisione improvvisa di Calenda di interrompere il processo di costruzione del Polo riformista con Italia Viva, seguita dalle continue dichiarazioni che ribadiscono una chiara e unilaterale intenzione di non voler presentare liste associate alle prossime elezioni europee, rappresenta l’ultimo atto politico incomprensibile per noi e per una consistente parte della comunità di Azione e dei nostri elettori che stanno assistendo attoniti, ormai da tempo, al disfacimento della linea politica del partito. Aderendo a Italia Viva riprendiamo il cammino verso il Terzo Polo ritrovandoci con tutti coloro che, con coraggio, hanno rinunciato a comodi ruoli per intraprendere una nuova avventura, con il consueto spirito di servizio che ha contraddistinto il nostro percorso politico.”

Firmato: Noemi Scopelliti, già segretaria di Azione Roma e delegata all’assemblea nazionale; Diego De Renzis, già vicesegretario e responsabile organizzazione di Azione Roma; Gianluca Fioravanti, consigliere Municipio XI e responsabile Formazione Azione Roma; Rosanna Stanco, coordinatrice della Giunta ombra e dei tavoli tematici Azione Roma; Luca Giacobbe, vicesegretario e responsabile Affari Legali Azione Roma; Enrico Pagano, già responsabile comunicazione Azione Roma: Luca Olivetti, già responsabile tesseramento Azione Roma.

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L’HANNO DETTO ALLA RADIO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Maggio, 2023 @ 5:11 pm

I meno giovani come me (io sono un “modello 1944”) ricorderanno questa frase. La radio, una sorta di Gazzetta Ufficiale del popolo, soprattutto di quella allora purtroppo larga parte di popolazione analfabeta, per cui con la TV, negli anni 1960-68 abbiamo avuto la trasmissione “Non è mai troppo tardi” con il bravo maestro educatore Alberto Manzi.

Ma torniamo alla radio, oggi soppiantata dalla TV: dal “l’hanno detto alla radio” siamo passati al “l’hanno detto alla Tv”.

La TV attrae molti ascoltatori con i suoi “circenses”, moderni “giochi del circo” e – badate bene – non mi sto riferendo alle partite di calcio (magari fossero quelle!) bensì ad un cumulo di trasmissioni assolutamente prive di qualsiasi contenuto educativo, anzi, fuorvianti e soprattutto diseducative perché creano falsi miti.

Di ogni trasmissione l’emittente calcola e valuta lo share, cioè l’indice di ascolto che fra l’altro credo che serva per stabilire il costo dei golden minutes pubblicitari.

Dopo di che qualcuno ha pensato che anche il consenso politico potesse essere conquistato dai mezzi di comunicazione alle masse, al pari della cioccolata e dei detersivi.: ed ecco che improvvisamente il conduttore di una trasmissione che ha uno share molto elevato, viene “dimissionato” dopo 40 anni di appartenenza all’ente televisivo in questione.

Ma nooo … dice … è lui che se ne è andato (all Warner Bros Discovery) . Ah … ho capito, anche l’AD della RAI TV se ne è andato … a chi toccherà ora “andarsene”?

Intendiamoci: io stesso non approvavo in toto il suo modo di gestire l’aspetto un aspetto, quello politico “facendo finta di non gestirlo”, ma non condivido questa scelta editoriale sia da “abbonato per forza” sia soprattutto da “cittadino per nascita”, preoccupato che si stia creando un moderno Minculpop o un nuovo Paese dei Balocchi.

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CABINOVIA TRENTO-MONTE BONDONDE: IN FAVORE DI UNICA SPA COMUNALE MULTISERVIZI A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Maggio, 2023 @ 9:52 am

Da tempo propongo a che anche il Comune di Trento riunisca alcune sue società (Farmacie e Parcheggi) in una unica SpA alla quale affidare la realizzazione e gestione della Cabinovia Trento-Monte Bondone, al fine di recuperare le ingenti imposte versare all’erario dalle prime due Spa per le esigenze finanziarie ed economiche della Cabinovia.

Vedo che la stampa riporta l’elenco delle imprese comunali roveretane e che alla fine redige una sintesi che chiude con +267.000 euro ma nulla si dice su quanto non è stato versato all’erario a titolo di imposta sull’utile di bilancio delle singole attività ove gestite da apposite Spa autonome.

Da esterno al sistema comunale (ma da vecchio uomo di Spa, holding, operative e finanziarie), mi permetto di insistere nel senso che si calcoli come girerebbe la finanza ove di procedesse anche a Trento all‘accorpamento delle tre società citate, per loro stesse e in genere anche per gli effetti che questa fusione avrebbe sulla finanza del Comune nei confronti delle altre società, ed inoltre che si rapportasse questo sistema di inquadramento societario della Cabinovia con altre soluzioni alternative.

Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed economia mista di ITALIA VIVA TRENTINO

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NO ALLA TENDOPOLI!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Maggio, 2023 @ 2:43 pm

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