S. NATALE 2012 – 2

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Dicembre, 2012 @ 7:00 am

Detto altrimenti: ieri ho addobbato l’albero, ho fatto il Presepe, ma la mia mente era altrove … che questo sia un Natale contro tutte le guerre e le violenze d’ogni tipo: Siria, Palestina, Africa, …

Amici, mai come quest’anno sento il Natale per quello che è, per quello che deve essere e cioè un “Natale per gli Altri”. Ed allora ho ripescato una mia vecchia poesia che avevo scritto un altro Natale al ritorno dalla Bosnia subito dopo la “loro” guerra … tutta in minuscolo, senza punteggiatura … capirete … il protagonista non ne ha avuto il tempo … vorrete scusarlo …

Fiumi di Bosnia, come la guerra … senza argini

la testa schiacciata
la bocca ricolma
di sangue e sudore
nessuno richiude la mia ferita
di luce
del giorno che fugge
nemici colpiscon da terra
amici dal cielo
vicino al mio viso
un’ape
senza ricordi
che altri le possan rubare
sugge il suo fiore
respiro il sapore
di guerra
è freddo
il cuscino di terra
mi copre soltanto
la voglia del tempo
diversa
un’ape d’acciaio
precipita al suolo
un miele che incendia
svanisce il frastuono
…
no … non cambiate canale
…
è Natale
…
perdono
chi ha regalato
gioielli di piombo e di fuoco
ad un corpo
ormai di nessuno
ed esco di scena
in fretta
in silenzio
da solo

 

rl