COMPRO ORO PAGO IN CONTANTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2012 @ 2:56 pm

Detto altrimenti: ma non ne avevo già parlato? Si, ma oggi vi faccio una proposta

Si è vero, ne avevo già parlato, un bel po’ di post fa. Ma tant’è … sapete, in questi giorni stiamo facendo fatica ad accontentare la badante della nonna (assunta in piena regola sotto ogni profilo), cioè a pagarla come desidera, cioè in contanti. Dobbiamo fare visita ai vari bancomat più volte, raccogliere il malloppo, etc.. La badante ha un conto in banca. Nemmeno l’assegno le va bene, perché la sua banca lo manda all’incasso e fino a quel momento non rende disponibile la cifra rende disponibile. L’ideale – dice la baca – sarebbe che noi facessimo un bonifico. Ci penseremo.

Certo è che, uscendo dalla banca, di fronte mi trovo un negozietto di quelli compro oro pago in contanti. Collego i due fatti e … mi è venuto in mente un proverbio trentino: “serra la canula e ghe scampa dal boron (o cocon). Cioè, quel tale “chiude il rubinettino (della botte) e (il vino) gli scappa dall’apertura (boron o cocon) utilizzata per entrare nella botte (quando è vuota) a fare pulizia (apertura ovale, asse maggiore 70 cm circa!).

Ma allora, povere banche, visto che hanno problemi di bilancio, diamo a loro l’esclusiva del “compro oro”, in apposito ufficetto interno, con tanto di quotazioni oneste e dichiarate in favore dei clienti, pagamento rigorosamente non in contanti e controllo sulla loro successiva rivendita dell’oro.

I vantaggi? Il controllo sulla circolazione di quel contante tanto sbandierato dai negozietti attuali; la garanzia di un prezzo più equo per i clienti; maggiore contrasto alla evasione fiscale ed al riciclaggio (recentemente sono stati arrestati alcuni “corrieri” di lingotti d’oro e contanti da e verso la Svizzera).

Why not?