IL GOVERNATORE DEL TRENTINO LORENZO DELLAI, PARLAMENTARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Gennaio, 2013 @ 5:55 pm

Detto altrimenti: Trentoblog? E allora parliamo un po’ di Trento, anzi, del Trentino

Sen. Bruno Kessler

Lavoravo a Milano. Mi proposero di venire a lavorare in Trentino. In una SpA che poi scoprii essere presieduta da un Senatore, Bruno Kessler. L’ultimo mio incarico di lavoro in Trentino l’ho poi ricevuto in una Spa comunale di un Comune retto da un altro Senatore. Ora mi accingo a parlare di un terzo (imminente, prossimo) – questa volta  “mio” – Parlamentare, Lorenzo Dellai. E mi permetto di dire “mio” solamente perché Dellai è stato Sindaco della “mia” città, Governatore della “mia” Provincia Autonoma e Presidente della “mia” Regione (Città, Provincia e Regione d’adozione e di residenza da 25 anni, essendo io nato a Genova).

Lorenzo Dellai

 

Lorenzo Dellai. Più volte Sindaco di Trento, più volte Governatore del Trentino, più volte Presidente della Regione Trentino-Sud Tirolo (alias Alto Adige).

Molti lo stimano. Altri lo invidiano. Alcuni lo criticano. I detrattori affermano “Non approvo questo o quello delle sue decisioni, io avrei fatto diversamente. E poi ha governato troppo a lungo ed ha avuto troppo potere”.

Nel dire ciò, innanzi tutto mettono a confronto le mele, cioè “anni di governo effettivo” con le pere, cioè “idee e programmi di un eventuale governo”, il che non torna per nulla …

Se poi è mancata una alternanza, (sempre che “colpa” si possa definire la continuità di governo) ciò non è imputabile a Dellai, ma a chi non ha saputo superarlo nella competizione elettorale: cioè proprio di chi vorrebbe criticarlo!

Quanto al troppo potere, anche a me del resto è capitato – e con questo non voglio certo paragonarmi a Lorenzo – è capitato, dicevo, di essere accusato di avere governato troppo a lungo una Spa e soprattutto di avere in essa troppo potere. Accusato da chi? Proprio dagli Azionisti che mi avevano via via riconfermato il mandato e che quel “troppo potere” mi avevano conferito! (Nel frattempo io raggiungevo tutti gli obiettivi societari!).

Dellai a Roma per non  sprecare ma per valorizzare l’esperienza politica e di governo che ha maturato: Dellai prosegue la traccia di Bruno Kessler, anch’egli Parlamentare dopo essere stato Governatore della Provincia Autonoma.

Di cosa potrà arricchire Roma, il nostro Governatore? Egli potrà difendere l’Autonomia (nostra) e promuovere l’Autonomia (di tutti). Potrà cioè trasferire a livello nazionale la sua capacità per contrastare le spinte centraliste e quelle separatiste, attraverso la costruzione di un regionalismo istituzionalmente, funzionalmente e fiscalmente equilibrato, verso un’Italia ed un’Europa delle Regioni e delle Euro-Regioni, passaggio intermedio verso quelli che mi auguro potranno essere gli Stati Uniti d’Europa. Dellai Ministro? Perchè no? Per queste politiche, ad esempio.

Infatti l’esperienza di Dellai, rispetto ai suoi colleghi romani, è unica: nessun altro parlamentare “romano” ha maturato contemporaneamente (“contemporaneamente, questo è il punto!)  (1) una capacità politica di altissimo livello, quale quella che si vive all’interno di una Autonomia Speciale Storica quale è la nostra, unita al (2) contatto con le realtà locali, i Comuni, gli operatori economici, la gente. Ancora, qui in Trentino si è gestito da sempre  (3) l’aspetto internazionale dei rapporti con il Sud Tirolo e con l’Austria. Quali migliori referenze quindi, quale migliore scuola, quale migliore “palestra di roccia” per affrontare a Roma i problemi di un Paese euro-regionalmente proiettato verso l’Europa?

E’ un fatto di consapevolezza. La consapevolezza che noi tutti dobbiamo avere del “valore aggiunto” che l’esperienza poltica amministrativa delle Autonomie Speciali, della Nostra Autonomia Speciale ha rispetto ad altre singole esperienze maturate (maturate? Nel migliore dei casi … “maturate” e non “improvvisate”, e poi,  in un solo ambito, non certo in tre!) su “singoli livelli” anzichè realmente vissute a “tutti i livelli” come accade all’interno della nostra Autonomia. Ed occorre che questa stessa consapevolezza sia trasmessa agli ambienti politici romani ed europei. Ecco un compito rilevante che Dellai è sicuramente in grado di svolgere ottimamente.

Infine, mi aspetto che Dellai porti a Roma un forte contributo alla soluzione della Questione Morale a vantaggio del “bene comune”, presupposto per risolvere la Questione Sociale. Questa battaglia sarà comunque la più difficile ma … ma io sto leggendo tutto sulla vita di un altro Lorenzo, Don Lorenzo Milani. All’inizio molti lo hanno criticato. Oggi i suoi scritti, la sua azione sono materia di studio nelle scuole.

Il Trentino sta mandando a Roma il proprio Governatore. Credo che sia nell’interesse di tutti noi sostenerlo, anche nell’interesse di chi, localmente, può avere idee diverse dalle sue circa il governo locale. Infatti la nostra Autonomia va spiegata, aggiornata, compresa  e diffusa a livello nazionale a Roma e in Europa, non più solo o soprattutto a Trento.  In bocca al lupo, Lorenzo!

E a noi in Tentino, cosa resta? Innanzi tutto il Trentino “che abbiamo (avuto conservato e implementato)”, e poi anche un maggior peso specifico nel nostro rapportarci con Bolzano.