“2084”, Capitolo 4° (i capitoli precedenti sono pubblicati in data 4, 6, 10 gennaio 2013)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Gennaio, 2013 @ 7:10 am
George Orwell

Detto altrimenti: un nuovo “1984” …

La mattina seguente Franz aveva fretta di riprendere il suo lavoro. Nella notte si era svegliato più volte. Erano state alcune idee a svegliarlo. Gli capitava spesso. Le idee ormai erano autonome. Nascevano e maturavano da sole e poi, improvvisamente, si affacciavano nella sua mente, affollandola, inizialmente “ a sua insaputa”, indipendentemente dalla sua volontà di ricerca. Franz era sempre stato un creativo. Infatti Franz era così allenato a “creare” che la sua mente era come un terreno fertile, una lettiera ben concimata, apparentemente non seminata, dalla quale però, improvvisamente e spontaneamente, germogliavano pianticelle d’ogni specie.

Salutò distrattamente Jaqueline, intenta a preparare la colazione per Edoardo, e si sedette a tavola con la barba del giorno prima. Non era mai successo: una regola non scritta della famiglia era di presentarsi al rito della colazione mattutina perfettamente in ordine. Jaqueline lo notò, ma non disse nulla. Aveva percepito il “rumble rumble” del cervello del marito, lo sapeva impegnato in un compito delicato, quella relazione per il Presidente, lui le aveva accennato della cosa …

Improvvisamente Franz lasciò cadere la fetta biscottata che stava pucciando nel latte, e presa una penna scrisse frettolosamente un appunto sulla salvietta di carta: ecco, aveva vinto l’Idea, quella che la colazione non era più riuscita a trattenere. Franz sorrise. Ora era sicuro che anche quella parte della sua relazione sarebbe riuscita bene. Le Agenzie di Rating Usa, Europee e Asiatiche! Asiatiche … ecco il tassello che mancava!

Ora ricordava benissimo come era sorta l’idea di costituire l’ERA, European Rating Agency. Tutto era cominciato quasi per caso. Era stato un blogger di cui non ricordava il nome a suggerirne la costituzione, non tanto per duplicare il lavoro già svolto dalle Agenzie USA, quanto piuttosto per verificare il comportamento proprio delle consorelle americane.

Infatti  l’FBI-E, L’Ente Federale Europeo di Investigazione aveva accertato come la loro aione fosse stata viziata  più volte da pesanti conflitti di interessi; come le Agenzie ricevesseroil mandato oneroso di “classare” bene certe banche e società proprio dalle stesse “esaminande”; come in molte occasioni vi fossero stati conflittuali intrecci azionari e come,  last but not least, le Agenzie si fossero spesso arricchite anche acquistando o vendendo titoli e azioni degli enti, stati, banche e società che avrebbero classato bene o male solo dopo pochi giorni.

A seguito di ciò era successo che un politico (appena giunto in ufficio sarebbe andato a ricercarne il nome fra le sue carte) aveva fatto sua l’idea dello sconosciuto blogger e aveva proposto e fatto approvare dal Governo dell’Unione la costituzione di ERA, European Rating Agency, per la valutazione proprio delle consorelle USA.

L’intuizione del blogger, e quindi l’iniziativa di quel politico era stata avvalorata dal fatto che poco tempo dopo l’uscita dei post sul blog di quel tale, era avvenuta un fatto al quale all’epoca, non era stata attribuita subito  la giusta importanza. e cioè l’annuncio che entro breve la Cina avrebbe aperto a Milano una sua Agenzia di rating, per valutare le società italiane che i capitali cinesi avrebbero cercato di acquistare. Avrebbe evindenziato anche questa connessione al suo Presidente.

Franz, Franz, è la terza volta che ti rivolgo la parola … ma pare che tu abbia la testa altrove. Cosa c’è stai male? C’è qualche problema?
No, Jaqueline, scusa, nessun problema, anzi, quello che avevo nel frattempo si è risolto da solo … sai come sono fatto, abbi pazienza … è il mio lavoro … Vieni qui …. un bacio e scappo in ufficio. Salutami tu Edoardo, che fa, dorme ancora? Beata gioventù!

(continua)