LA MONETA SECONDO … LA DESTRA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Gennaio, 2013 @ 7:23 am
Miracolo (monetario) a Milano, anzi … ad Arcore

Detto altrimenti: in quel tempo Silvio da Radio 1 ammaestrava le folle dicendo che se solo l’Italia fosse stata libera di stampare moneta, avrebbe potuto potrebbe aumentare le pensioni, gli stipendi…

Il miracolo (questa volta non riuscito) dei pani e dei pesci

C’era una volta un villaggio di pescatori sulla riva del mare i cui abitanti non conoscevano la moneta. Il pescatore scambiava il suo pesce con il pane prodotto dal panettiere; il panettiere scambiava il suo prodotto con i pesci (o con i cavoli del contadino) e così via. Solo che era scomodo girare con i pesci e il pane (e i cavoli) in tasca, nè era facile trovare un panettiere che volesse acquistare un pesce. Ed allora inventarono la moneta, rappresentativa del bene prodotto. Infatti chiesero ed ottennero dal capo villaggio che stampasse tanti foglietti (banconote) che chiamarono Lira, in numero tale da rappresentare i beni prodotti e in circolazione. Da quel momento bastò che chi voleva un pesce desse al pescatore tre lire, chi voleva un pane (o un cavolo) lo acquistasse dal panettiere (o dal contadino) per una lira, etc… Tutto andò bene sino a quando il capo villaggio volle fare un regalo di Natale ai suoi familiari e stampò per loro tante Lire in più.

I familiari così arricchiti andarono a comperare tanto pane e tanti pesci (e  anche tanti cavoli)  in più … ma poiché la quantità di beni prodotta non era aumentata, la quotazione alla borsa merci del pane e dei pesci (e dei cavoli) salì e i prezzi aumentarono. Ciò indusse i familiari a richiedere al capo villaggio la stampa di altra moneta che riversata sul mercato fece aumentare ulteriormente i prezzi che … etc.. Era nata l’inflazione. Allora i familiari provarono a spendere le loro Lire in un villaggio dell’entroterra per comperare formaggio alpino, ma la voce che con quelle Lire non si potevano comperare pani e pesci nel primo villaggio si era ormai sparsa e nessuno accettava più quelle banconote.

Sono passati 2000 anni. Oggi, supponiamo che l’Italia, come dice Silvio, fosse libera (dai vincoli dell’Euro)  di stampare banconote per aumentare le pensioni. Il pensionato invece di ricevere  500 euro al mese, ne riceverebbe 1000 e quindi aumenterebbe i suoi consumi di pane e pesci. Ma chi gli dovrebbe vendere pane ed  pesci vedrebbe aumentata la domanda a fronte di una immutata produzione di beni e quindi automaticamente aumenterebbe i prezzi. In questo modo si innesterebbe una spirale “aumento dei prezzi – aumento delle pensioni/salari -aumento dei prezzi, etc” che manderebbe in tilt l’intero sistema monetario. Nella storia è successo più volte.

Il mio babbo, classe 1912, carabiniere, dopo l’8 settembre non collaborò con i Tedeschi e si fece due anni di campo di concentramento in Germania. Lavorava e lo pagavano con banconote – che purtroppo non ho conservato! – per miliardi (miliardi) di Deutsche Mark! Ecco cosa vale la carta moneta senza una produzione di beni alle spalle.

Silvio, Il pensionato ha tutto il diritto di ricevere 1000, ma non attraverso la stampa di nuova carta moneta, bensì attraverso la redistribuzione delle risorse e l’incremento della ricchezza reale!

Appendice

Notizia
Banche. Rapporto ABI – Associazione Bancaria Italiana, gennaio 2013 con i dati di fine 2012:
La raccolta delle banche è cresciuta dell’1,2% ( in totale 1.755 miliardi di euro). I risparmi delle famiglie residenti sono saliti di quasi del 6%. La raccolta bancaria da vendita di obbligazioni è calata del 6,99%.
Gli impieghi verso famiglie e imprese sono scesi del 2,4%.
I crediti bancari a rischio (sofferenze) hanno sfiorato 122 miliardi di euro, con un incremento di 17,5 miliardi in più rispetto al 2011.
Il differenziale del tasso fra raccolta (anche questo è uno spread, ma non quello là …, un altro) ed impieghi è salito del 1,7% (170 “punti base”).
Gli utili delle banche sono in aumento.

Approfondimento
Seconda metà anni ’70. Stretta creditizia e valutaria feroce. Costo effettivo annuo del denaro, anche oltre il 25%. Mai le banche ebbero utili così alti.