DAI NOSTRI CORRISPONDENTI IN ITALIA E ALL’ESTERO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Gennaio, 2013 @ 2:29 pm

Detto altrimenti: è solo per “spararmi le pose”, per darmi un po’ di importanza … in realtà corrispondenti non ne ho, né in Italia né all’estero …

Italia: Banca d’Italia e Corte dei Conti, Montepaschi e Alitalia. Analisi dei fatti e degli eventuali misfatti. Ove accertati misfatti, azioni di responsabilità, processi, tentativo di recupero dei miliardi di euro mancanti all’appello. Mi domando: non si può instaurare un sistema informativo preventivo, il quale, senza nulla togliere alla libertà gestionale di banche e società. metta in grado gli organi di controllo di effettuare un pre esame preliminare e di porre dei paletti non vincolanti ma “segnalanti”? Una cosa del genere è già avvenuta per il TAV. La corte dei Conti francese e, a ruota, quella italiana, hanno pre avvisato le autorità che a loro parere il progetto appare fortemente diseconomico, per cui – avvertono – si riservano di esaminare con la massima attenzione le decisioni che le Autorità pubbliche vorranno assumere.

Gran Bretagna, GB, Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda, Inghilterra, Perfida Albione. Il premier preavvisa che indirà un referendum sulla adesione o meno all’UE. Ma che succede? Sta pensando alla sua prossima rielezione? Ha fatto fare un sondaggio ed ha scoperto che facendo il separatista guadagnerebbe consensi? Lungimirante, molto lungimirante. Di quanto? 150 km? Tanti sono quelli che al massimo separano ogni punto dell’Isola Felix (GB) dal mare. Un po’ pochini per chi l’impero non ce l’ha più. Chi glie lo spiega alla già molto agevolata GB (che gode di una serie di eccezioni alle regole europee (nel senso che la legge europea è uguale per tutti, eccetto le eccezioni di legge!) che dobbiamo arrivare. e di corsa. agli Stati Uniti d’Europa, quindi accordarci con gli altri Stati Uniti già esistenti e da una comune roccaforte, permettere scambi finanziari, bancari, commerciali etc. solo con i Paesi che rispettino i diritti civili ed umani (e non impicchino giovani sulla pubblica piazza, con tanto di boia incappucciati!), le norme finanziarie e fiscali, le regole per il rispetto dell’ambiente?

Roma: le varie Commissioni Parlamentari sono al lavoro. Vedendo qualche filmato alla TV mi sono chiesto: come faranno a lavorare, mi poverini? Ognuno di loro infatti ha sul tavolo una pila di documenti (assolutamente intonsi, perfettamente impilati, allineati …) alta dai trenta ai quaranta cm.! Non esiste la possibilità di sintetizzare la rappresentazione di problemi e di proposte di soluzione, man mano che ci si avvicina al vertice decisionale? Nelle SpA ciò avviene. Ve lo immaginate se sulla scrivania di Sergio Marchionna arrivassero metri cubi di carte?

Riva del Garda. Io sono tesoriere in una associazione culturale senza fine di lucro che con le poche entrate da tessere e biglietti e qualche sponsorizzazione pubblica e privata, mette insieme un bilancio di circa 12.000 euro l’anno ed organizza una decina di concerti. Posto 100 il costo di un concerto, al musicista arriva solo il 60%. Il resto sono tasse, costi (affissioni, depliant) e SIAE. SIAE, Società Italiana Autori ed Editori. Recentemente la SIAE ha emanato una circolare con la quale stabilisce che qualunque sia la durata del brano musicale eseguito in un concerto rispetto alla durata totale dell’opera dal quale è estratto, la tariffa da pagare a carico del concerto è comunqque compresa fra l’80 ed il 100 % del totale. Con ciò la fiscalizzazione si aggrava. Nel frattempo Corsera odierno, “Economia” pag. 29 ci racconta la scandalosa super strutturazione della SIAE; i tagli di benefit e stipendi che è stata costretta a fare (i dirigenti da oltre €200.000 l’anno sono scesi da 12 a 4; di quelli da €100.000 ne sono stati prepensionati venti; la riduzione da tre giorni ad un giorno l’assenza per malattia senza certificato medico, il che ha ridotto l’assenteismo dei pontieri dal 30 al 6%; è cessata la prassi di appartamenti ceduti ai dipendenti dietro una caparra di €500 euro e rateizzazione a 40 anni; sono cessate le elargizioni milionarie e comitati ed eventi; i gettoni di presenza e rimborsi spese di 800.000 l’anno, sono stati fortemente ridotti; l’emolumento del Presidente è stato abbassato abbassato da €244.000 ad €120.000. Etc. Nel complesso i dipendenti sono rimasti gli stessi, circa 1.300 (mille e trecento): mica li vogliamo licenziare?! Per fare un po’ di pulizia c’è voluto il commissariamento. Mi domando: organizziamo una serie di Commissari per tutte le situazioni di questo tipo.

Arcore, 1 – Un altro contratto per gli Italiani? No grazie, ho già spiegato perché il contratto non è lo strumento giusto (V. post del 19 gennaio ore 10,17.) Al massimo, infatti, realizza una giustizia commutativa, uno scambio, un do ut des: ti mi dai il voto (fatto concreto) ed io ti prometto che .. (fatto teorico, e già qui siamo un po’ sbilanciati). E invece l’apporto del politico deve essere asimmetrico, egli cioè deve dare tutto ciò di cui è capace, tutto, non solo “quanto egli reputa sia equivalente a ciò che riceve”. Ma anche entrando nei contenuti i conti non mi tornano. Infatti non mi sta bene un partito mi prometta “alcune cose”, anche se io fossi sicuro al 100% che poi le avrebbe realizzate. Piuttosto, vorrei un partito che in modo schematico mi elencasse nel giusto ordine di priorità tutti (non solo alcuni) gli interventi da fare nel Paese, con le relative proposte di soluzione. In ogni caso sarebbe innanzi tutto una questione di “priorità” fra tutte le necessità. Infine, se proprio mi volete dare un elenco non completo, gradirei ricevere l’elenco di tutte le “magagne” scoperte e segnalate da Report.

Arcore, 2 – Cauzione per evitare l’arresto preventivo? Va bene per i ricchi … ma i poveri? Glie la facciamo pagare dalla Cassa Depositi e Prestiti?