MONTEPASCHI E STATI UNITI D’EUROPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Gennaio, 2013 @ 7:06 am

Detto altrimenti: signori della politica e della finanza, lend me your ears, datemi ascolto! Traducete il tutto in termini comprensibili dalla massa dei cittadini, non solo da una elite di addetti ai lavori …

Se elencassimo giorno per giorno tutti gli scandali …. e invece pare che chiodo scacci chiodo. L’Italia non è la Grecia. Infatti siamo 60 milioni e non 12. Abbiamo tanto lavoro nero, fondi neri all’estero, industrie e artigianato d’ogni tipo. Altrimenti …

La stampa ne parla poco, ma in Slovenia … idem. Il governo è sospettato di intrallazzi. Alcuni ministri si dimettono. Crisi politica. Nel frattempo, le due principali banche sono in crisi per i soliti motivi, sia “da crisi economica”, sia “da speculazioni rischiose” sulla cui base però esse hanno pagato rilevanti premi alla propria dirigenza . Risultato: misure anti-crisi di tipo greco, la gente nelle strade.

Le stelle le abbiamo già. A quando anche per noi le nostre … strisce?

Io ho sempre detto che poichè nessun partito probabilmente può rappresentare tutte le istanze personali di ognuno di noi, ognuno voti per il partito che esprime la sua principale aspettativa. A mio avviso essa è la fondazione degli Stati Uniti d’Europa. Ma mi chiedo: quando arriveranno? Arriveranno in tempo? E nel frattempo, cosa diciamo a chi è senza lavoro, senza pensione, malato senza assistenza, giovane senza futuro?

Credo che occorra una immediata fortissima accelerazione verso GLI USE o, alla francese EUE. Noi Italiani siamo creativi. Ed allora, creiamo una commissione di studio che rediga il modello politico degli USE-EUE e poi sottoponiamolo alla UE. Di corsa! Quanto meno avremo “smosso le acque”.

E nel frattempo, ILVA: espropriamola, paghiamola al netto dei denari per il risarcimento dei danni, l’adeguamento degli impianti, il risanamento del territorio e le paghe ai lavoratori anche se costretti a casa. E paghiamola con ILVA bond irredimibili, serie speciale ILVA 2%.Â