PENSIERI(NI) IN LIBERTA’ – 1

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2012 @ 8:01 am

Detto altrimenti: si tratta di un mia amica che non nomino per rispetto della privacy … fa il maestra … l’altra sera  mi mostrava con orgoglio i lavori dei suoi scolaretti. Un lavoro mi ha colpito particolarmente. Eccolo:

“Bambini, ieri vi avevo dettato alcuni pensierini. Come compito avete dovuto scrivere, su ognuno di esso, un vostro breve commento. Oggi ho ritrascritto tutto, riportando di seguito le osservazioni che ho giudicato migliori in quanto veramente originali, nel senso che evidenziano aspetti dei quali non si era mai sentito parlare. Bravi !”

 

1 – I poteri dello stato sono tre: giurisdizionale, legislativo, esecutivo. Cosa occorre fare per ricoprire queste funzioni?
Per diventare magistrati occorre studiare, laurearsi, vincere concorsi, fare tirocinio etc.. Per fare le leggi e per governare il mio papà dice che negli ultimi anni è bastato essere amici del capo di un partito. (Pierino)

2– C’è stato chi ha detto: “Anche i giudici, se sbagliano, devono pagare, al pari degli avvocati, dei medici, degli ingegneri etc..” Vi sembra giusto?
Signora Maestra, ma se sbaglia chi governa e chi fa le leggi, loro non devono pagare? (Carmelina)

3 – Si parla della riduzione dello “stipendio” dei parlamentari. Voi cosa ne dite?
Si parla anche di rimborsare solo le loro spese documentate. Ma non si parla però della somma dei benefici aggiuntivi che da soli valgono un altro stipendio. La mia mamma dice che occorre rivedere tutto. (Francesco)

4 – Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Lo dice la televisione. E voi cosa pensate?
Non capisco perché gli emolumenti dei parlamentari siano esentasse. (Giovannino)

5 – I parlamentari affermano che il loro stipendio se lo possono modificare solo loro.
Allora dirò al mio papà che fa l’operaio di modificarsi il suo e di aumentarselo un po’ così mi può comperare la bicicletta nuova, che io sono cresciuta e quella che ho è diventata troppo piccola che sbatto le ginocchia sul manubrio e mi faccio male. (Cecilia, sorella di Luigi)

6 РLa legge ̬ uguale per tutti.
Ma allora perché i ricchi evasori possono “concordare” quanto devono al fisco e pagare molto meno del dovuto e il mio papà, se sbaglia di pochi euro la sua dichiarazione, deve pagare la multa? (Luigi, fratello di Cecilia)

7 – Bisogna fare a lotta all’evasione fiscale.
Nella quinta B accanto alla mia classe c’è un bambino che suo papà aveva una fabbrica che ora dice che non è più sua ma di un padrone che sta all’estero ma che poi lui dice che chi comanda è sempre suo papà perché poi alla fine lui ha fiducia (o una fiduciaria? Non ho capito) che poi fa quello che lui gli dice di fare, ma che così paga meno tasse e nessuno gli può dire niente e possono cambiare la macchina tutti gli anni.(Emanuele ma tutti mi chimano Lele ma ora la mamma dice che Lele non va più bene perchè questo nome ce l’ha anche uno che non è una brava persona)

8 – Ascoltando la pianista Stefania Neonato eseguire magistralmente al fortepiano brani di Beethoven, Haydn e Mozart, avete constatato  come il cuore ed cervello umano riescano ad amare, assimilare, interpretare e governare  all’istante le migliaia e migliaia di informazioni dello spartito, e quanto la pianista sia stata applaudita. Cosa vi suggerisce questa constatazione?

Proprio perchè il cervello umano è così dotato, non si capisce come mai chi ha governato il Paese negli ultimi anni non sia stato capace di prevedere  un fatto tanto ovvio: l’evolversi  del debito pubblico  sino al punto da far quasi fallire il Paese. E noi …  non potevamo mandarli a studiare un po’ di musica, quei signori? (Wolfgang)Â