DAGLI OTTO MILIONI DI BAIONETTE AI NOVE MILIONI DI FORCONI (VIRTUALI)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Marzo, 2013 @ 6:56 am

Detto altrimenti: no, non tutti gli elettori del M5S ne sono convinti, ma tant’è, hanno voluto provare …

Da www.dituttounblog.com, “L’Italia prigioniera del dopo voto” di Francesco Giananneschi

Inizia

… omissis … Il maggiore elemento di novità, ossia lo sconvolgente successo del Movimento 5 Stelle, è anche il maggiore elemento di instabilità politica. Il Movimento infatti vuole e deve conservarsi incontaminato e per questo non ha intenzione di votare alcuna fiducia, condannando così l’Italia a una drammatica stagione di fragilità.

Questa nuova forza politica si proclama antisistema e le sue parole d’ordine sono semplici e magnetiche, ma anche cariche di odio e di minaccia. Convinti da un leader visibile e da uno occulto, nove milioni di Italiani hanno scelto il Movimento credendo in buona fede di poter finalmente imprimere una svolta che consegnasse al passato l’indegno spettacolo di un regime decadente e corrotto. 

La storia insegna che nei momenti di difficoltà il vento gonfia le vele dei populismi , che offrono soluzioni radicali e semplicistiche ai problemi, seducono le persone con promesse allettanti e poi svaniscono lasciando alle spalle rovine fumanti. Davanti alla rabbia dei cittadini diventa insignificante che il leader visibile rifiuti di avere contatti normali con la stampa e preferisca i monologhi urlanti, che il programma faccia acqua da tutte le parti e non sia minimamente credibile, che ci sia un leader occulto che costituisce con il primo una sorta di nebulosa diarchia, che la minaccia, l’insulto e la similitudine cadaverica siano all’ordine del giorno, che ci sia una sconcertante incomprensione del fatto che la nascita del nuovo governo e la posizione dei gruppi parlamentari in merito non sono una roba da casta ma uno snodo delicatissimo e fondamentale per il Paese.

 

 

 

 

Nove milioni di persone hanno visto positività. Speriamo che gli eletti si meritino questi fiducia e risparmino all’Italia di diventare ostaggio di una politica irresponsabile.”

Finisce