EINE ITALIENISCHE GROSSE KOALITION

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Marzo, 2013 @ 4:00 pm

Detto altrimenti: warum nicht? Perché no? Purchè sia “italiana” e non “all’italiana”

Premessa

• In regime democratico regge fino a che i cittadini accettano come definitivo il verdetto della maggioranza;
• se manca una maggioranza fra i rappresentanti, occorre che i diversi gruppi raggiungano un compromesso;
• l’’unanimità non è necessaria: la democrazia sta in piedi fino a quando ci sono piccole minoranze;
• la crisi sopravviene quando le minoranze non sono più piccole e si rifiutano di prestare collaborazione nel momento in cui essa diventa indispensabile.

Fine della premessa

1) Grosse Koalition - Prima questione: morale o del lavoro?

Una parte politica afferma: “L’urgenza è quella economica: economia e lavoro. Che volete che importi l’ineleggibiità, la corruzione, il conflitto di interessi, la riforma elettorale, giusizia sociale? Economia e lavoro, lavoro ed economia, anzi lavoro”.

L’altra parte potrebbe dire: la prima urgenza è la questione morale, (cioè l’ineleggibiità, la corruzione, il conflitto di interessi, la riforma elettorale, LA giustizia sociale),  la quale non può attendere.  In parallelo, non “dopo”, economia e lavoro, lavoro e d economia, anzi lavoro”.

Se fosse così, come si metterebbero d’accordo? Troverebbero un accordo prima (Grossa Coalizione Italiana) o ignorerebbero il problema per poi … per poi fare cosa? Litigare? (Grossa Coalizione all’italiana).

2) Economia e lavoro (o economia del lavoro): un po’ di riso amaro … tanto per distrarci un po’ …

Italia-Germania: in Italia si lavorano un numero maggiore di ore pro capite ma la produttività è minore.

Ho lavorato (anche) per la Siemens. Siemens Milano. Spesso mi recavo alla Siemens Monaco. Da Milano prendevo l’aereo alle 07,00. Ero a Monaco, in ufficio, alle 08,15. Ricordo che una volta la segretaria del mio interlocutore mi ricevette, socchiuse la porta del suo capo e disse. “Doctor Lucatti ..”. E lui, con tazzina di caffè nella destra e giornale nella sinistra, credendo di non essere visto e udito …. “Schon da?” (già qui?). Evviva! Avevo sorpreso anche un tedesco … questa volta l’avevo fregato!

A mezz’ora di metro dall’ufficio

I manager tedeschi miei colleghi abitavano in zone residenziali fuori Monaco, zone boscose su splendidi laghetti. Sveglia alle 06,00. Grosse Frusstuck, grossa colazione con die ganze Familie, l’intera famiglia radunata intorno al tavolo imbandito sino alle 07,20. Indi Es-bahn, metropolitana esterna, in ufficio alle 08,00.

Riunioni? Programmate con un sistema elettronico a mezzo delle agende  inserite sui PC di ognuno. con ordine del giorno. Come ci si deve preparare. Chi deve riferire su cosa. Chi fa cosa entro quando. Elenco della distribuzione del documento finale. Alle 17,00 si stacca. Alle 17,30 a casa. Cena presto, poi, eventualmente, anche ad un concerto alle 19,00 con le signore in abito da sera illuminate dai raggi del sole al tramonto.

2+2 aveva fatto 4, dalle 08,00 alle 17,00 (da noi? “Vediamo un po’, … lei, dica, quanto vorrebbe che facesse? E poi …, quanto tempo mi lascia?”). Sentite un po’ …

Ufficio a Milano. Abitavo a Monza. Anch’io in mezzo al verde, ma. Ma … sveglia alle 06,30. Si esce di casa alle 07,15. Un’ora di lotta nel traffico (metropolitana Monza Milano? Quando mai!). Riunioni? Si, un po’ più “fantasiosamente organizzate”. Si finisce di lavorare alle 19.00. Ti affacci alla finestra: traffico caotico. Telefonavi a casa: “Cara, tanto vale che mi fermi ancora un po’, che si smaltisca il traffico …”. Lavoravi ancora un’ora. A casa alle 21,00.

Anche a Milano 2+2 aveva fatto 4, ma c’erano volute alcune ore in più.

ORA, SE GROSSE KOALITION DOVESSE ESSERE, CHE SIA “ALLA TEDESCA, CIOE’ “ITALIANA”, NON “ALL’ITALIANA”: … COSI’ FACCIAMO TUTTI PRIMA …