3 FEBBRAIO 1998, STRAGE DEL CERMIS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Febbraio, 2012 @ 7:36 am

Detto altrimenti:  Noi Schettino, voi Ashby.  Cermis , Concordia e … qualcos’altro. Due tragedie e … una farsa

Cap. Richard Ashby: assolto!

Oggi è il 2 febbraio. Ma il Cermis voglio ricordarlo un giorno prima, come se fosse possibile tornare indietro, di un giorno da quel terribile giorno. Tornare indietro noi e il pilota di quell’aereo. Per non fare quello che è stato fatto, perché non accada ciò che purtroppo invece è accaduto. Ricordiamo cosa dice la Veladiano (cfr. post del 20 gennaio scorso): oggi non viviamo la nostra vita. Siamo portati a vivere la vita del “canone obbligatorio”: queste scarpe, questi jeans, queste bevande alcoliche, questa auto, questi occhiali, questi comportamenti … altrimenti sei “fuori”, sei uno “sfigato”. “Chi non passa sotto i cavi della funivia con l’aereo  è uno sfigato”. Chissà come si dice in inglese … “Chi non rasenta gli scogli con una nave da crociera è uno sfigato”. Non vivi per te. Cerchi di essere come credi che gli altri vogliono che tu sia:  “strafigo”. E poi, que serà serà …

Francesco Schettino sarà condannato. Ma se fosse stato americano, al comando di una nave da guerra USA?

Le giustificazioni poi … quelle del difensore del pilota USA, che quasi scherniva le vittime e i loro parenti, che impapocchiava i ragionamenti … mi sembrano l’attuale rimpallo di responsabilità della strage della Concordia: parla, sparla, accusa, confondi le acque. Qualcosa resterà. Giustificazioni e motivazioni inaudite, un arrampicarsi sui vetri. Riflettiamo, pensiamoci … già, il pensiero … una volta si tramandava oralmente e il tempo e lo spazio di quel pensiero erano quelli fisici, della natura. qui/lì; ieri/oggi; in estate/in inverno; si/no. Poi, con l’avvento della scrittura, il pensiero ha assunto altri tempi ed altri spazi: quelli della politica. La società; lo Stato; le alleanze internazionali; il programma quinquennale; noi politici; voi cittadini; si/no/forse! Infine oggi è subentrato il pensiero della TV: l’hanno detto alla TV. Se dicono questo alla TV possibile che non sia vero? Questo è lo spazio. Questo è il tempo. Il tempo e lo spazio per passare sotto i cavi della funivia … erano quei cavi ad essere troppo bassi …  era quello scoglio a non essere segnalato sulla carta nautica … Questi sono i fatti. Questo è, anzi, deve essere, il “tuo” pensiero. Ed allora parlate, parlate gente, straparlate alla TV, sui giornali … la gente alla fine avrà dei dubbi e voi ve la caverete con meno … con molto meno …

Senza parole, appunto ... siamo senza parole!

Da un vecchio film con Alberto Sordi: vostra moglie doveva partire: Ma come al solito ha fatto tardi, ha perso l’aereo. Torna a casa e vi sorprende a letto con la vostra amante. Inizia a farvi una scenata di quelle … Voi negate, negate sempre! E poi alla fine potrete sempre dirle: “Vedi cara, se tu non avessi fatto tardi come al solito e avessi preso l’aereo, tutto questo non sarebbe successo. Ma comunque non ti preoccupare: io so perdonare!”  

Da una farsa di oggi: se i cittadini vi dicono che proprio voi dovete dare l’esempio, che i vostri emolumenti troppo elevati, che sono i più alti in Europa …  voi negate, negate  sempre! E poi … perdonateli …

 

 

3  febbraio 1998 – CERMIS

Sospese nel vuoto
arroganti contraddizioni
ubriacano menti ribelli
salde al buon senso
ed alla ragione.

Inutile verita’
sui metri da terra
inutile rotta
del libro di bordo.
Verrà anche il tempo della giustizia.

Fredde le mani protendono
a stringere un corpo
per dare calore
agli ultimi istanti.
Pavide
altre
nascondono
la scatola nera dei dati
turpi alla vista.

Leggiamo violata
la legge
scritta col sangue
su fogli di neve
Urliamo
in faccia all’abisso profondo
schiacciati
fra i piccoli atti
del nostro dovere
e l’osceno dispregio assordante
alla vita.

Vis legibus inimica …

Riccardo Lucatti

P.S.: al verso “su fogli di neve” potete sostituire il verso “su scogli di mare” e al verso “vis legibus inimica” potete sostituire il verso “ubris legibus inimica”. Infatti ieri era la violenza fra i monti ad essere nemica della legge e del buon senso. Oggi è la tracotanza, e non solo sul mare …