ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MUSICA – RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Aprile, 2013 @ 6:33 pm

Detto altrimenti: da oltre 50 anni, volontariato per la musica.

Il Presidente Polito

Ecco il commento ed alcune note redatte dal Presidente dell’Associazione, Ruggero Polito (Presidente Emerito del tribunale di Rovereto, musicologo e musicofilo, pianista e violinista, orchestrale nell’Orchestra Camerata Musicale di Arco, diretta dal Maestro Giorgio Ulivieri).

Venerdì 12 aprile 2013, Sala del Conservatorio a Riva del Garda. Il Quintetto dei Fiati dell’Orchestra Haydn ha eseguito brani tratti da Trois pièces breves di Iacques Ibert, da Le tombeau de Couperin di Maurice Ravel e dalla Kleine Kammermusick di Paul Hindemith e, infine, dal celebre brano orchestrale di Paul Dukas “L’apprendista Stregone”.
Quest’ultimo è uno scherzo sinfonico, che Paul Dukas compose nel 1897, traendo ispirazione dalla celebre ballata di Goethe “Zauberleherling”, (Ballata magica) che il grande scrittore e poeta tedesco aveva scritto cento anni prima nel 1797.
Questo fantastico brano orchestrale si distingue per gli irresistibili effetti ritmici che contiene e per la sua smagliante ricchezza timbrica, fatta di affascinanti colori musicali e di straordinari effetti descrittivi, tanto che Walt Disney la utilizzò nel suo del celebre capolavoro cinematografico del 1940 “Fantasia”, affidando a Topolino il ruolo dell’apprendista stregone e così riuscendo a realizzare una felice simbiosi fra le scene del cartone animato da lui creato e il capolavoro musicale di Paul Dukas. Tale felice connubio ha accresciuto ancor di più, nel corso degli anni, la popolarità con cui questo scherzo sinfonico era già stato accolto dal pubblico fin dal suo esordio. Oggi possiamo godere questo capolavoro nella trascrizione per quintetto di fiati, realizzata da Andrea Chenna ed eseguita dai bravi strumentisti, prime parti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. L’esecuzione è poi vivacizzata e resa particolarmente interessante dai burattini di Luciano Gottardi, che aumenteranno l’effetto descrittivo della musica di Dukas.

L’origine del racconto. Un giovane studente di arti magiche, durante la breve assenza del mago presso la cui bottega egli fa apprendistato, evoca le forze occulte, scatenandole e, non riuscendo poi a controllarle, ne resta travolto. Al suo ritorno, lo stregone riconduce tutto alla calma, non senza infliggere la punizione di una buona frustata all’incauto discepolo. Celebre è l’“interpretazione” cinematografica di Walt Disney, basata su tale racconto. “L’apprendista stregone” ha alle spalle una storia che inizia addirittura nel II secolo d.C.. Lo spettacolo-concerto di questo pomeriggio, ha visto protagonisti Luciano Gottardi con i suoi burattini ed i Fiati solisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, spettacolo che ha attinto a piene mani dal “Filopsèude” (L’Amante della menzogna) di Luciano di Samosata, un’opera satirica del II secolo d.C. articolata sulla superstizione della gente, dove si narra di un giovane apprendista del mago Pancrate, che era desideroso di carpire i segreti del suo maestro.

Molti secoli dopo questo racconto diventò il soggetto della ballata “Der Zauberleherling” scritta nel 1797 da Johann Wolfgang von Goethe e cento anni più tardi, nel 1897, Paul Dukas ne trasse ispirazione per scrivere il celebre brano orchestrale “L’apprenti sorcier”.