SILVIO RI-CONDANNATO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Maggio, 2013 @ 7:53 am

Detto altrimenti: per frode fiscale

“Sono un perseguitato …”

Milano, 9 maggio 2013. Imputato per frode fiscale e condannato in primo grado nel processo sull’acquisto dagli USA di diritti TV da parte di Mediaset, Silvio Berlusconi è stato condannato anche dalla Corte d’Appello di Milano, la quale ha confermato la pena a quattro anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto), l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e quella  dagli uffici direttivi per tre anni.

I fedelissimi del capo reagiscono:

• Ghedini: “La prevenzione ha vinto sui fatti”.
• Schifani: “Continua la persecuzione”.
• Brunetta: “Accanimento disgustoso”.
• Una nota del PDL: “Il popolo della libertà scende in piazza in difesa di Silvio Berlusconi. La manifestazione si svolgerà sabato 11 maggio a Brescia, alle 16 in Piazza Duomo, con la partecipazione del presidente”.

Io osservo:

1) Ma la sentenza non è ancora definitiva, infatti i gradi di giudizio sono tre, c’è ancora la possibilità del ricorso alla Corte di Cassazione (per motivi di legittimità, non di merito). Ed allora mi chiedo, perché tutta questa fretta… che poi … nel frattempo … scatterà Santa Prescrizione! Forse per guadagnare tenuta presso il proprio elettorato? Chi organizza e soprattutto chi paga questa manifestazione? Il PDL con i soldi dei “rimborsi elettorali”? Ma allora io devo pagare le tasse allo Stato che le dà ad un partito che ci organizza manifestazioni contro la Magistratura? Oppure a pagare è lo stesso Silvio, ed allora mi chiedo: questo finanziamento è regolare alla luce delle leggi che regolano il finanziamento  privato ai partiti?

2) Una persona che si candida permanentemente quale uomo delle istituzioni e del Governo, organizza una manifestazione contro una delle principali istituzioni del Paese?

3) Berlusconi è disponibile a finanziare analoghe manifestazioni anche a “difesa” di tanti altri “condannati ingiustamente”?

4) Ma dai, Silvio, non tutti i mali vengono per nuocere: dopo che Grillo ti ha rubato per troppo tempo la scena, ora sei di nuovo tu la Prima Donna … ops, scusa, il Primo Uomo!

Oh tempora … oh mores! Mala tempora currunt …