Seràr dala spina e dàverzer dal boròn (o boròm)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Maggio, 2013 @ 4:53 pm

Detto altrimenti: tegnìr dala spina e molàr dal boròn

Botte con il suo boron bene in vista

Detto trentino: chiudere bene il piccolo rubinetto della botte (del vino, ovviamente!) e non accorgersi che grandi quantità del prezioso nettare fuoriescono dal “boron”, cioè da quella grande apertura praticata nelle grandi botti per consentire – ovviamente quando siano vuote! -  l’accesso agli operai per operazioni di pulizia o di riparazione del fasciame.

Questo detto, indifferentemente in una delle sue due forme, viene utiizzato per indicare chi si interviene su piccoli dettagli e non sui problemi più rilevanti.

Il Premier Letta, ne sono certo, saprebbe e vorrebbe da subito fare di più, e cioè saprebbe bene serar il boron ovvrero tegnir dal boron (ad eempio dell’evasione ed elusione fiscale, dei costi della sovrastrutturazione ammnistrativa, etc.)  ma … glielo lasceranno fare? Auguriamoci di sì! Nel frattempo Letta sta cercando di  serar il maggior numero di spine possibili.

Forza Letta!