POST 915 – MAGISTRATURA, ANZI, “UN” MAGISTRATO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Agosto, 2013 @ 5:42 pm

Detto altrimenti: purtroppo vi sono anche negatività …


Dico purtroppo perché io credo nella Magistratura, nella legge, nella legalità. Ecco, ci credo ma però. Ma però (che poi “ma però” non si dovrebbe dire ma vabbè …) ma però se c’è un caso da riprendere, lo riprendo, senza per questo condannare l’intera categoria dei magistrati e nemmeno – come afferma una parte politica – “una parte della magistratura”.

Il giudice Antonio Esposito. Mi vien da chiedermi: a che pro? Cui bono? Cui prodest? A chi giova tutto ciò?

Un Magistrato, Presidente della Sezione Feriale della “Suprema Corte di Cassazione”, quella che ha recentemente confermato la legittimità della condanna di un noto politico, due giorni dopo avere correttamente reso pubblico il dispositivo della sentenza, ma due mesi prima del termine per la pubblicazione della stessa, completa delle motivazioni, ha accettato di essere intervistato da un giornalista del Mattino di Napoli ed ha incredibilmente fornito “in anteprima” ampi particolari sulle motivazioni della stessa.

Io non sono un magistrato, un giurista, un avvocato. Sono solo un laureato in legge, ma quando ho appreso la notizia ho fatto un alto sulla sedia! Come può essere? Non ci posso credere. Sarebbe cosa inaudita, inimmaginabile nemmeno da parte di un uditore giudiziario, figuriamoci da un Magistrato della Suprema Corte! Infatti il Magistrato ha smentito, salvo essere a sua volta smentito dalle registrazione dell’intervista. Doppiamente incredibile, doppiamente inaudito! Insomma, l’è sta pezo ‘l tacon del bus! Peggio la toppa del buco!

Mi chiedo: cosa deciderà in merito il CSM, Consiglio Superiore della Magistratura, che ha aperto un fascicolo a carico di quel giudice? Non certo il manzonizano “tacere e sopire,  sopire e tacere molto reverendo padre” … voglio sperare …