POST 918 – GOVERNO DI LARGHE INTESE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Agosto, 2013 @ 6:02 am

Detto altrimenti: facciamo un po’ di chiarezza …

Comunque … FORZA LETTA E … CORAGGIO, ITALIA, RESTIAMO IN EUROPA!

1 – IMU PRIMA CASA

Con una legge elettorale diversa dal truffaldino “porcellum”, la coalizione “A” avrebbe vinto le elezioni. Con il porcellum le ha “quasi vinte” e comunque ha ricevuto il mandato di provare a costituire il governo.
La coalizione “B” , da subito, insiste per un governo di larghe intese.
La coalizione “A” si presenta in parlamento con un programma di governo che fra l’altro prevede una ristrutturazione dell’IMU sulla prima casa e chiede ed ottiene la fiducia anche dalla coalizione “B”.
La coalizione “B” vota la fiducia ma dice che l’IMU va tolta del tutto. Da quel momento in poi la coalizione “B” afferma che l’abolizione dell’IMU sulla prima casa fa parte degli accordi di governo e che se la coalizione “A” non fa ciò, il governo salta per colpa della stessa coalizione “A” e non della coalizione “B”:
Osservo: 1) ma la dichiarazione programmatica sulla quale è stata ottenuta la fiducia è della coalizione “A”, non della coalizione “B”! 2) La coalizione “B” vuole fare risparmiare denari ai cittadini, ma se non si applica l’IMU sulla prima casa si deve inventare una nuova imposta, e poi se il governo salta, il costo per tutti i cittadini (tutti) sarà ben più pesante dell’IMU sulla prima casa.

2 – MENO AUTO BLU E VOLI DI STATO E PIU’ DENARI PER I CANADAIR ANTINCENDIO

Letta: “Meno auto blu e sette aerei di stato in luogo di dieci (dieci? Ma eravamo matti? N.d.r.). Risparmio 50 milioni di euro e li destino al rafforzamento della flotta dei canadair antincendio”.  Osservo: Bene ma. Bene ma, cosa significa? Ma insomma, sono briciole di “bene”, infatti un solo F35 costa – fra acquisto, gestione e manutenzione oltre 390 (390) milioni di euro! E ne stiamo comperando ben 90 (90)! Quanto fa 390.000.000 x 90? Fa 35 miliardi di euro, fa …

3 – I SUPERSTIPENDI OLTRE I 300.000 EURO DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE SONO RIDOTTI DEL 25%

Letta riduce i superstipendi. Osservo: bene ma. Bene, ma non basta. Infatti se il presidente dell’INPS riceve 1 milione l’anno di stipendio (oltre gli emolumenti degli altri “20 incarichi 20” che ha!). ridurlo a 750.000 non è sufficiente. E poi, è giusto che un operaio del parlamento a fine carriera abbia uno stipendio di circa 130.000 euro? O che il segretario generale riceva uno stipendio di 420.000 euro? O che il nostro capo della polizia sia pagato il triplo del suo collega USA? O che in Italia esistano pensioni da 90.000 euro al mese? Dice … ma sono diritti acquisiti … eh no, caro mio, nessuna legge riconosce questi “diritti acquisiti” … e poi eventualmente sarebbero “diritti acquisiti” anche quelli di chi vorrebbe ricevere una pensione superiore a 500 euro al mese … o quelli di chi vorrebbe che quelle risorse fossero destinate alla creazione di posti di lavoro.

4 – STIPENDI DELLA STRUTTURA DEL PARLAMENTO ON LINE

A Letta dico: bene ma.  Infatti osservo: Letta, adesso devi far mettere in rete ogni tipo di stipendio, pensione, retribuzione. tutti ma proprio tutti devono essere in rete. TUTTI! DELLO STATO, DELLE REGIONI E DELLE PROVINCIE E DI TUTTE LE SPA ED ENTI PUBBLICI O FINANZIATI DAL PUBBLICO, BANCHE COMPRESE.

5 – DECRETO DEL FARE

Letta si da da fare.

Osservo: bene ma. Bene, ma vedo interventi per migliorare il “vecchio” e poco – quasi niente – di veramente nuovo e diverso sotto il sole. Un esempio? Rinunciare a TAV e F35 e destinare quelle risorse aal finanziamento dell’avvio (star up) di decine di migliaia di cooperative giovanili per la manutenzione, gestione, vendita di siti archeologici, storici, naturalistici oggi in completo degrado. Un altro esempio: mettere mano all’ENIT che invece di reclamizzare il turismo, reclamizza se stesso, visto che riceve 15 milioni di euro l’anno e ne spende 13 per i propri stipendi.

6 – ENIT?

Ente Nazionale per il Turismo? Quando mai!?

Osservo: in Francia esiste un sistema di reclamizzazione del prodotto turistico unico, centralizzato. In Italia ogni comune, ogni provincia, ogni regione gioca a farsi il suo giocattolino. Il risultato? A St. Paul De Vence (Provenza), dieci ristoranti e tantissimi visitatori l’anno. A Luni (Lunigiana), rovine romane, nessun ristorante e la biglietteria del sito archeologico vende in un anno ben 10.000 euro di biglietti (diecimila euro!?).

7 – ESPORTAZIOINE CLANDESTINA DI CAPITALI

Ormai i buoi sono scappati … chiudere le stalle è un po’ tardi, non vi pare?

Osservo: occorre fare attenzione, molta attenzione, agli attuali investimenti esteri in Italia. ve ne sono di due tipi, entrambi pericolosi: tipo A). quelli veri, degli stranieri che ci stanno comperando tutto, e poi iniziano con il licenziare gli esuberi. B) quelli finti, degli italiani che fanno rientrare capitali precedentemente esportati clandestinamente e non fatti rientrare in modo legale (cioè non scudati).

Dai, per oggi basta, il resto alla prossima puntata