POST 919 – VELA RACCONTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Agosto, 2013 @ 1:29 pm

Detto altrimenti: l’altro giorno un amico mi ha detto … ma di vela, non ne parli più?

 

Elizaveta Ivanova al pianoforte …

Eh no caro, se non ne parlo è perché la pratico! In questi giorni, per esempio, ho praticato tre tipi di vela: musicale, didattica e parentale. Chevvordì? Ve lo spiego subito.

 

 

Vela musicale: qui a Riva del Garda, nell’ambito dei concerto organizzati dalla locale Associazione Amici della Musica, presieduta da Ruggero Polito e che mi vede come umile tesoriere, abbiamo invitato la vincitrice del concorso pianistico internazionale di Verona, Elizaveta Ivanova (concerto splendido, vedi apposito post).

 

 

… e “a vela” sul Fun Whisper!

 

 

Se non che Elizaveta si è fermata qualche giorno e – Garda Garda, guarda guarda – ha gradito una veleggiata sul mio FUN Whisper, da Riva del Garda a Limone e ritorno.

 

 

 

 

 

 

L’aspirante skipper Carlo al timone

Vela didattica: un mio cario amico, Carlo, vuole comperare una barca a vela, ma prima vuole imparare ad usarla. Detto fatto: lezioni a ripetizione sul Fun, della serie “se si impara su di un Fun a Riva del Garda, si è a posto!”

 

 

 

 

Nipote Enrico (1,90 x 90 kg!) di bolina verso Riva del Garda

 

 

 

Vela parentale: mio nipote Enrico, 28 anni, esperto pescatore e marinaio sardo- ligure a motore,  in visita presso lo zio si è gustato la bolina contro il Vento (da nord) da Limone a Riva del Garda.

 

 

 

 

Bolina bagnata, bolina fortunata!

 

 

 

 

 

 

 

Right or wrong, I’m still the captain!

 

 

Ma tu dove sei, direte voi! Sui vabbè, ci sono anch’io ma che volete, pareva brutto mettere una foto propria … ma ora, se insistete, ce la metto: ecco the old man … Garda!

 

 

 

 

 

Qui a sinistra, una foto dal mio Fun al lasco con il Vento (Vento = vento da nord). Sulla catena del Monte Baldo potete vedere le prime nuvolette di caldo, quella che poi saranno i “Baloni del Baldo”: la loro presenza sta a significare che la montagna si sta riscaldando, l’aria calda sale e si condensa in nuvole di bel tempo, il che vuol dire che il Vento andrà via via a diminuire fino a lasciare il posto alla famosa “Ora” del Garda,  brezza termica da sud che spesso raggiunge i 20 nodi di velocità salvo superare abbondantemente in alcune giornate tale valore. In lontananza, là dove il monte finisce in acqua, Punta San Vigilio, che segna la fine della parte stretta del lago il quale quindi si “allarga” per ospitare a sinistra la città di Garda etc. etc. etc.. Con Vento sostenuto, cioè che sia bello robusto e che duri, il che avviene dopo una giornata di tempesta, cioè in occasione di un fronte freddo, con il Fun da Riva del Garda si arriva  a Punta San Vigilio in tre ore, quasi in planata! Altrimenti, se il vento cessa e arriva l’Ora, occorre bolinare  controvento  e “tirare bordi” il che richiede molto più tempo.