POST 928 – QUO VADIS, ITALIA?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Agosto, 2013 @ 7:14 am

Detto Altrimenti: dove ti stanno precipitando?

Coraggio Italia! Coraggio che ce la puoi fare a rialzarti …

Ieri, oggi e domani: “Se non cancellate l’IMU sulla prima casa (IMU p. c.) faccio cadere il governo, perchè così avevo detto sin dall’inizio, così era nei patti”.  Come se il discorso programmatico di Letta (nel quale non c’era l’abolizione dell’IMU p. c.) sul quale Letta ha chiesto ed ottenuto la fiducia delle Camere l’avesse pronunciato lui, anzi, scusate, Lui …, come se la fiducia l’avesse chiesta ed ottenuta Lui, come se alla presidenza del Consiglio dei Ministri ci fosse Lui. Ma via, siamo seri …

Fino a ieri: “No, le mie vicende giudiziarie sono separate dalla sorte del governo”. Oggi: “Se mi fate decadere dal senato, faccio (de) cadere il governo”.  I suoi dicono: “La colpa è di una parte della magistratura che si vuole sostituire al popolo nel decidere chi sta al parlamento ed al governo”. Già, dico io, perché con il porcellum a decidere sarebbe il popolo?! E chi lo ha creato il porcellum? Mia nonna? Ma via, siamo seri …

Ipotesi sciagurata: cade il governo, si va ad elezioni con il porcellum, la tragedia dell’ingovernabilità si ripete, lo spread aumenta, le tasse aumentano, si bloccano stipendi e pensioni, si riduce il welfare, etc.. Tutto questo a me personalmente costa ben di più che pagare l’IMU p. c., che pure mi costa sacrifici perché dopo averne fatti tanti per comperarla, ora mi costa come se fossi in affitto …

Ma allora, a chi minaccia la caduta del governo in caso di mancata eliminazione tout court dell’IMU p.c. rispondiamo forte e chiaro: “Con la tua decisione procureresti al popolo un aggravio economico ben più pesante dell’IMU dal quale lo vuoi esentare”.

Caro Silvio (si, “caro”, perchè la tua presenza sullo scenario politico italiano mi è costata molto, moltissimo!) ti fai vanto di affermare che il governo di larghe intese sia stata una tua “prima proposta prima”. Osservo: ma quali larghe intese!? “O si fa come vuoi tu o il governo non c’è più … firulù firulù”, ci potresti fare una canzone con Apicella, non credi?

Josif Broskij

Qui non si tratta più di destra-sinistra, ma di normale senso del pudore, di usare la propria testa, di esprimersi liberamente anche se contro corrente, di snebbiarsi il cervello. Dice … si … ma la massa degli 8 milioni (di baionette? No, di Italiani che lo hanno votato), la massa compatta dei parlamentari che lo sostengono in parlamento e quelle che sfilano compattissime in sua difesa, dove le mettiamo? Ve lo dico io: il premio Nobel per la letteratura Josif Brodskij, nell’introdurre il suo libro Il canto del pendolo, (Adelphi, 1987), riporta un suo discorso ad un gruppo di universitari: “Diffidate dei bilanci ben assestati, della forti maggioranze, delle unanimità … perchè entro i grandi numeri è più facile che si nasconda l’inganno, la malvagità … “  Cito a memoria, quindi mi perdonerete se la citazione non è esatta alla virgola: il senso è assolutamente rispettato, vi assicuro!

Rinasce Forza Italia? Mi pare una forz … atura … forzatura? …. Ecco … ci sono …. forse sarebbe meglio si chiamasse “Forzatura (dell’) Italia …, della sua Costituzione, delle sue leggi …. Che ne dite?