POST 935 – COMPRO L’ORO (E LORO) E PAGO IN CONTANTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Agosto, 2013 @ 8:07 am

Detto altrimenti: ma come? In contanti? Ma non è vietato?

 1) Le monetine. A tonnellate, incassate da macchinette dei videogames-mangiasoldi-rovinafamiglie, macchinette molto spesso illegalmente scollegate dalla Guardia di Finanza, il che è stato rilevato da quella istituzione (Colonnello Rapetto, v. post del 22 febbraio 2013) ma poi il Col. è stato “promoveatur”  e la sanzione “concordata” per molto, molto, troppo di meno. E uno. Ma poi c’è il due, e cioè, che fine fanno le monetine? Chi le cambia in banconote? Chi le accredita su un conto corrente e su quale conto corrente? (Dove andranno a finire le monetine? V. post del 16 novembre 2011). In qualche modo quelle monetine “in nero” hanno contribuito a costituire una massa di denaro (in nero) che ha consentito al Signor Corallo (padrone della Atlantis, la maggiore concessionaria delle macchinette mangiasoldi) di corrompere il Signor Ponzellini (all’epoca presidente della BPM, Banca Popolare di Milano) per ottenere un finanziamento di ben 150 milioni di euro altrimenti non dovuto (chissà se la BPM ha una macchina per il conteggio automatico delle monetine … io di co di sì … e più di una! Sapete … della serie a pensar male …). Dopo un anno di latitanza ai Caraibi, Corallo è rientrato in Italia, è stato arrestato ma poi ha ottenuto i “domiciliari”. Ora osservo: vi è stato un reato, l’evasione fiscale, evitato poi con un comodo concordato. Vi è stato un secondo reato, la corruzione. Ma si è fatto il calcolo di quanti reati potrebbero ancora essere perpetrati con le monetine ancora rimanenti allo stato “brado” (cioè, in nero)?

2) Compro l’oro e pago in contanti. Ma lei come si permette? Anzi, come le permettono addirittura di esporre cartelloni con i quali avverte che lei “paga in contanti”? Dove li prende lei questi contanti? Non lo sa che ormai la maggior parte delle transazioni non può avvenire per contanti?

3) Compro loro, li compro, e pago in contanti. Ora mi spiego: le somme derivate dai falsi in bilancio e dalla evasione fiscale su larga scala … anche qui vi è la possibilità e la probabilità di “reati a catena”. Mi spiego: se io evado ad esempio 4 milioni di euro e non li pago al fisco, dove vanno a finire questi denari? Se poi io sono un imprenditore, posso usare quei denari, ad esempio, per comperare loro, cioè per corrompere funzionari pubblici e garantirmi un appalto; se sono politico, posso permettermi il lusso di pagare le spese di viaggio, vitto e alloggio a loro, cioè alle masse dei miei sostenitori “spintanei” che ho piacere di vedere presenti in piazza ai miei comizi … E se poi sono eletto, posso offrire pranzi e cene e un po’ di denaro liquido a destra e a manca a loro, miei colleghi parlamentari per accattivarmene le simpatie … o no? Quindi un reato è sicuramente l’evasione fiscale, ma poi occorre andare oltre e chiedere conto della fine che fanno le somme non versate all’erario o che l’erario ti ha scontato quando ha accettato – bontà sua – di “concordare” con te il pagamento di somme inferiori a quelle dovute, sulla base del principio “pochi, maledetti e subito”.

Contanti … con tanti saluti a chi – come me – riceve l’accertamento F24 per una differenza di €17,74 (euro diciassette e settantaquattro centesimi) che pagherò entro il 30 agosto … no, cosa credete? Non in contanti, ma con bonifico bancario … ci mancherebbe altro!