POST 934 – LA STRADA DELLA CIVILTA’

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Agosto, 2013 @ 9:17 pm

Detto altrimenti: per molti aspetti la Svizzera non certo è stata (e non è certo) un modello da imitare, ma per questo aspetto, si.

E’ di questi giorni: in Italia, se paghi la contravvenzione stradale entro cinque giorni, hai lo sconto del 30%. In Svizzera se non paghi entro tot giorni, la tua infrazione diventa reato. Ne sa qualcosa un nostro concittadino trentino, fotografato letteralmente fronte - retro mentre in Svizzera, alla guida della sua auto, superava di 13 kmh il limite stabilito. Costui ha ignorato l’avviso di pagamento di €100,00. Ora, in Italia, a seguito di una rogatoria internazionale, dovrà pagare molto di più. Se poi in Svizzera superi di 40kmh il limite di velocità, c’è anche il sequestro dell’auto e la reclusione sino a tre anni.

Ma no, è esagerato … potranno dire alcuni dei “nostri”. E invece io insisto: avete mai provato a percorrere le rampe autostradali di accesso e di uscita alle autostrade rispettando i limiti di velocità ivi prescritti? Da dietro vi sollecitano con sonori colpi di clacson e quel che è peggio vi tallonano a meno di un metro, quasi per “spingervi” (= indurvi) ad accelerare per sottrarvi a quella pericolosa vicinanza. Ma non c’è limite al peggio: due giorni fa mentre mi inserivo in A22 a Trento Sud direzione sud e stavo percorrendo alla velocità prescritta la rampa di accesso a corsia unica, un’auto mi ha superato infilandosi fra la mia auto e il gard rail, approfittando del fatto che queste rampe, nuovissime, prevedono spazi per il passaggio pedonale degli operai addetti alla eventuale manutenzione!

Emerson Fittipaldi

Ecco, vedete, questi io li chiamo guidatori “Fittipaldi”: come se si fosse in una gara di Formula Uno, ti tallonano dappresso, stanno nella tua scia a meno di un metro di distanza e poi, improvvisamente, escono dalla visuale del tuo retrovisore per superarti con una manovra che è esattamente l’opposto di quella prevista dal codice della strada ed insegnata alla scuola guida.

Ora io mi permetto di sottoporre all’attenzione delle Forze dell’Ordine preposte al controllo della circolazione stradale, l’esigenza di prestare maggiore attenzione a questi tre tipi di infrazione (e non solo principalmente alla sosta vietata): eccesso di velocità, distanza di sicurezza, manovra pericolosa.

Già, ma la Svizzera che c’entra? C’entra, nel senso che l’Italia potrebbe copiare (si, copiare) le norme relative alle sanzioni delle infrazioni. La civiltà (della convivenza e del reciproco rispetto “automobilistico”) può arrivare anche per questa strada, cioè proprio dalla strada.