POST 995 – IL SENATO ACCORDA LA FIDUCIA AL GOVERNO LETTA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Ottobre, 2013 @ 3:44 pm

(Oggi, c’è il sole … avevo programmato un centinaio di km in bici e invece sono stato alla TV a seguire la discussione in Senato)

Detto altrimenti: passata è la tempesta … odo Augello (il Sen. Augello) far festa …

Caro diario ti scrivo. Già, ma appena la tempesta è passata, come ben sa chi conosce la metereoplogia, arriva il “fronte freddo”: vento da nord, cielo limpidissimo. Che bello, dicono tutti! Ma i velisti (e chi vola, cioè i “volisti”) ben sanno che questa fase è la più pericolosa in assoluto: infatti essa è caratterizzata da improvvisi e violenti colpi di vento spesso non prevedibili in intensità e direzione … Comunque, oggi c’è il sole: nel post 984 avevo riportato una foto dei “fiori d’autunno a Trento sul fiume Fersina in una giornata nuvolosa”, in previsione di una successiva giornata di pioggia, che poi c’è stata. Ed ora, caro diario, ti regalo la stessa scena, dopo la pioggia, in un bel pomeriggio autunnale (2 ottobre 2013), splendido, “da cartolina”, anche  in quanto al Senato è appena stata votata la fiducia al Governo Letta.

Sono contento, tuttavia. Tuttavia cosa, dirai tu? Tuttavia ancora qualcosa non quadra … in me, non certo in Letta! Infatti mi viene in mente una frase di Woody Allen: “Io sono un conservatore di sinistra: non condivido alcune delle mie idee”. Intendiamoci, s’intende che è una battuta, nel senso che faccio fatica a riconoscermi interamente in uno specifico partito politico nazionale, poichè quando credo di averlo individuato, ecco che fra i tanti suoi obiettivi ve ne sono alcuni che proprio non posso condividere. Analogamente, quando mi rafforzo in un’idea, ecco che poi “scopro” che essa è uno dei cavalli di battaglia di un partito cui io mai darei il mio voto. Ed allora? Sa fente, cosa facciamo, per dirla in dialetto trentino?
Un esempio?  Io sono contro progetti costosi, superati e non prioritari, quale il TAV e gli F35; sono scandalizzato dallo sconto fiscale concesso agli operatori dei videogiochi … ma non mi riconosco assolutamente nei 5 Stelle.

Il Governo Letta ha ottenuto la fiducia al Senato, anche a seguito di una manovra di “inversione ad U” di tale Silvio. Chissà se Silvio ha conosciuto un mio vecchio capo, un Senatore della Repubblica, che qui a Trento era Presidente di una importante finanziaria nella quale io ero direttore. Di lui si diceva che quando si accorgeva che durante una riunione  stesse maturando una proposta che lo avrebbe messo in difficoltà, sospendeva per qualche minuto la seduta, usciva, andava a fare pipì, si lavava le mani, rientrava e proponeva lui quella tesi – sia pure personalizzandola con proprie modifiche – uscendone comunque sempre politicamente vincitore. Ma tutto questo “prima” di essersi espresso per una soluzione diversa. Una favola metropolitana? La verità?

Berlusconi no. Prima si è espresso per una soluzione diversa, ha minacciato mari e monti (cioè, scusate, Monti e Letta!), ha fatto dimettere i suoi ministri etc. e poi, alla fine, per evitare una scissione del suo partito, e soprattutto per non rimanere all’opposizione e non conferire al gruppo dei suoi “diversamente berlusconiani” il ruolo di ago della bilancia del governo altrui, ha detto “Voto a favore” di un risultato che ci sarebbe stato comunque.

Bene, “bravo” Silvio! Bravo se tu fossi stato seduto al tavolo di un qualche gioco di società. Ma male, “cattivo” Silvio,  poiché stavi giocando con i problemi degli Italiani, moltissimi dei quali, dum Romae consulitur … mentre a Roma si discute, non hanno né presente né futuro (oppure senti odore di amnistia e in questa prospettiva ti stai dando una calmata?)

E poi, caro diario, che dire di alcuni parlamentari che affermano: “… in quanto destinatari del mandato popolare … in quanto eletti da popolo …”. ma qua’ mandato!? Ma qua’ eletti dal popolo!? Siete stati nominati dal vostro capo partito! E quando affermano “Abbiamo lavorato giorni per …” Per cosa? Per risolvere i problemi del popolo o i vostri? E quando sento affermare “Ho ascoltato con attenzione la relazione del Presidente del Consiglio” da chi è arrivato con circa 20 minuti di ritardo sui 40 dell’intera durata dell’esposizione di Letta? E diciamolo … questo pane al pane e vino al vino!

Senatore della Repubblica (in attesa di giudizio) che si rilassa in una pausa pranzo di una riunione di lavoro ai Caraibi

E la manovra dei 25 senatori (Formigoni & C.)? Ben sia venuta (anche se prima c’era la “Manovra Cicchito”) se ha contribuito a provocare l’inversione ad “U”, ma. Uffa, dirai tu, caro diario, e ci risiamo con queste sospensive! Eh già, caro diario, il mio “ma” ha un duplice significato, soggettivo ed oggettivo. Soggettivamente questa mi pare la mossa di gente che in caso di nuove elezioni temeva di non essere rinominata e quindi ha scelto di “guadagnarsi” comunque qualche merito quale salvatrice della patria ed un qualche potere quale “ucia de la balanza” (dal dialetto trentino: ago della bilancia). Se vogliamo azzardare, questa manovra per certi aspetti potrebbe essere stata affetta da una leggera forma di scilipotite … -  Oggettivamente, ha contribuito ad innescare la marcia indietro del Cav. (ma i condannati … possono ancora per legge mantenere l’onoreficenza di Cavaliere della Repubblica?).

E Alfano & C.? Sicuramente, nel prendere le distanze dal capo (ops, scusate, dal Capo), sono certo che abbiano già messo in conto di mantenerla fra pochissimi giorni, quando la Commissione per le Immunità voterà, come voterà, per la sua decadenza da senatore.

Ora basta, caro diario. Vado ad ascoltare la relazione di Letta alla Camera dei Deputati.

P.S.: Ballarò, scontro Cicchito – Sallusti. Avanzo una previsione: Sallusti sarà candidato FI/PDL alle prossime elezioni. Come semplice direttore di un giornale è … sprecato!