POST (breve) 996 – THE DAY AFTER

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Ottobre, 2013 @ 5:53 am

Detto altrimenti: Gotterdammerung e alcune varie ed eventuali


Il giorno dopo … la caduta degli dei. Cosa è successo ieri? Lo riassumo per chi non legge i giornali e non segue la politica in TV.

Fare gli scongiuri non serve …

La fermezza del PD nel non rallentare gli esiti di una sentenza passata in giudicato, la conseguente dura reazione dell’interessato (fallo di reazione?), la indifendibilità della posizione, hanno fatto superare il limite dell’accettabile anche da parte dei suoi stessi sostenitori (“Coraggio … scappiamo!”)

Di fronte a gruppi PDL che si apprestavano a votare la fiducia o ad uscire dall’aula, Berlusconi, dopo avere scatenato dimissioni di parlamentari e ministri, ha contenuto i danni operando una U-turn (inversione ad U) e votando la fiducia al Governo “non senza interno travaglio …” (Travaglio? Forse gli sarebbe convenuto usare un altro termine … non vi pare?) Comunque, Silvio non lo conoscevi quel famoso proverbio che recita: “Smile, and all the world ‘ll smile wih you. Cry, and you’ll cry alone”?

Berlusconi dichiara: “Questo governo lo abbiamo promosso noi. Oggi si impegna a ridurre le imposte e a riformare la giustizia, lo voto”. Osservo: la riduzione delle tasse va di pari passo con una revisione delle priorità di investimento, con l’abolizione di privilegi di casta, il riassetto istituzionale, la spending review, etc.. La riforma della giustizia è necessaria, ma non deve prevedere la sottomissione dei PM al potere politico e l’abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale.

Scilipoti ha inscenato una sceneggiata. il Presidente del Senato Grasso cerca di contenerlo e ironicamente gli dice “Senatore Scilipoti, la smetta, ha ottenuto quello che voleva, la diretta televisiva: ora si sieda!”. E invece no: le telecamere – significativamente! Bravo il regista! – NON hanno inquadrato l’esibizione istrionica del soggetto!

Formigoni reclama l’iniziativa di avere determinato la formazione di una maggioranza pro Letta “prima e a prescindere” dalla U-turn del suo (ex) capo, e si pone in una posizione scilipotica quale promotore del salvataggio della patria. Ma se è indagato e imputato per la questione della Fondazione Mauceri! Che vogliamo fare? Il bis?

Al Paese servono persone al di sopra di ogni sospetto: non servono condannati, opportunisti,  indagati e imputati in attesa di giudizio!