POST 1002 – MUSICA, MUSICA … A RIVA DEL GARDA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Ottobre, 2013 @ 1:09 pm

Detto altrimenti: non di sola politica economica vive l’uomo 

Il Presidente Polito presenta i musicisti ed il programma

Se cinquant’anni vi sembran pochi …. Da oltre 50 anni Ruggero Polito è Presidente e Animatore dell’Associazione degli Amici della Musica di Riva del Garda. Io gli faccio solo da tesoriere. Un bilancio annuale assai contenuto, 100 tesserati, il Comune, gli sponsor privati, i biglietti venduti, circa 10 concerti a stagione organizzati. Ruggero Polito, Presidente Emerito del Tribunale di Rovereto, musicofilo, musicologo, violinista, pianista, fino allo scorso anno studente del nono anno di Conservatorio alla tenera età di quattro volte vent’anni!

Autore, Musica, Strumento, Musicista: una cosa sola!

Per il concerto di ieri, tenutosi come al solito presso l’Auditorium del Conservatorio Bonporti di Riva del Garda grazie alla disponibilità del suo Direttore Professor Franco Ballardini, il Presidente Polito ha invitato la pianista Dora Novak e il violoncellista Bledar Zajmi, appositamente giunti – rispettivamente – da Monaco di Baviera e da Praga. Qualche post fa vi ho scritto dei due Musicisti. Ieri pomeriggio hanno eseguito brani del padre di Dora, Jan Novak (Rotundelli, Allegro moderato, Allegro molto, Lento, Allegro), di Antonin Dvorak (“La tranquillità del bosco” op. 68 nr.5); di Bohuslav Martinu (Variazioni su tema slovacco) e di Johannes Brahms (Sonata in mi min. op. 38, Allegro ma non troppo, Allegretto quasi minuetto, Allegro).

L’entusiastico, giovanile apprezzamento …

I bis? “Il cigno” da “Il Carnevale degli animali” di Saint Saens e il Rondò di Boccherini! Applausi a “scroscio!”… da parte di un uditorio non certo improvvisato, bensì arricchito dalla presenza di illustri professori del Conservatorio, musicisti, musicologi di vecchia data e consolidato gusto musicale!

Ma non solo Musica in comune, ma anche vita. Vita … già, perché questa volta gli “Amici della Musica” hanno accolto ed ospitato nelle loro case i due artisti. L’idea è sorta da quanto fa da anni l’Associazione Amici del Premio Busoni a Bolzano, e cioè organizzarsi ed offrire ospitalità ai musicisti che concorrono al premio. E così abbiamo “vissuto” insieme ai due concertisti, abbiamo assistito alle prove, abbiamo pranzato insieme. li abbiamo accolti come si accoglie un ospite molto gradito.

Amici di famiglia di vecchia data

La pianista Dora? impeccabile! Il violoncellista Bledar? Che dire … ha condotto il suo strumento al ruolo di primo attore, ne ha “estratto” incredibili virtuosismi, lo ha fatto “prevalere sulla scena” addirittura su un pianoforte (sia ben chiaro: il confronto è fra due strumenti, non fra due Musicisti, entrambi al massimo livello!).  Entrambi infatti ci hanno fatto comprendere cosa sia l’ “eccellenza” nell’esecuzione, che poi pareva addirittura una riscrittura dei brani interpretati. Infatti, se da umile blogger aspirante scrittore/giornalista qual io sono credo di potervi dire che un testo non nasce quando è scritto bensì quando è letto, altrettanto mi permetto di affermare che un brano musicale nasce non quando è composto, bensì solo successivamente e per ben due volte: una prima volta quando è eseguito ed un seconda quando è ascoltato.

Lascio alla penna del Presidente Polito il commento musicale del concerto. Io mi limito a registrare l’emozione, la partecipazione, la commozione che i due Musicisti hanno saputo suscitare negli ascoltatori. La loro capacità di comunicare spontaneamente Musica è stata pari alla loro comunicativa umana: forse per questo hanno conquistato tutti i presenti e chi – come chi sta scrivendo – ha avuto la fortuna di frequentarli anche prima e dopo il concerto, in tre giornate di “comunione Musica, di sentimenti, di simpatia e di vita”.

Bibetque bibatque quicumque phalernum, sua cura citiusque solvetur … cadetque!

Fra il pubblico due giovani albanesi – Bledar è albanese – che abitano a Pergine e che due mesi fa hanno assistito ad un suoi concerto Macedonia! Saputo del concerto rivano, costoro sono scesi nella Busa del Garda per assistervi, il che ha emozionato non poco noi tutti, ma ovviamente soprattutto lo stesso Bledar, anche perché il più giovane dei due studia a Trento l’ultimo anno di clarinetto …! Una calda e gratificante cena sociale alla carne salada presso la Trattoria Piè di Castello, nel Borgo Medievale di Cologna, (Tenno, Trento) ha concluso il dopo teatro, condita dallo scambio della reciproca promessa di una replica, alla prima occasione.

Fulvio Zanoni con la Segretaria dell’Associazione, Signora Maria Rita Tamburini

P.S.: nel corso della cena un nostro amico, il Professor Fulvio Zanoni, musicista e scrittore,  ha presentato il suo ultimo libro: “Mozart ai confini d’Italia”, (Ed. La Grafica, Mori- Associazione Mozart Italia, 2012)facendone omaggio di copia con dedica ai Musicisti protagonisti della giornata. Si tratta di una rivisitazione particolarmente accurata delle fonti settecentesche, la quale ha consentito all’Autore di ricostruire tuti i movimenti e gli incontri di Leopold e Wolfgamg Amadeus Mozart durante la loro permanenza a Rovereto (TN) dal 24 al 27 dicembre 1769 e, nei quattro anni succesivi, ad Ala e a Trento. Il cuore antico di Rovereto, la Città della Quercia, non è quasi cambiato da quei tempi: le strade che i due Mozart percorsro, le chiese che varcarono, i palazzi che li ospitarono sono – almeno esteriormente – quasi intatti. Il libro fornisce moltissimi dati inediti e suggestivi di una piccola città che respira modernità e memoria. Zanoni ha inoltre scritto “Hortus musicus” raccolta di brani pianistici su poesie di Nora Gianmoena (1998); “Stupidi tutti, alcuni di più” (ipromanzo, 2011); “Everness, mulier malum necessarium” (saggio poetico, 2012).