POST 1040 – 16 ottobre 1943 – 16 ottobre 2013

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Ottobre, 2013 @ 5:04 pm

Detto altrimenti: un Ricordo doveroso.

RADIO TRE, Moni Ovadia legge la seconda puntata del rastrellamento degli Ebrei nel ghetto di Roma, di Giacomo Debenedetti.

Ho ricordato il Vajont. Ho scritto delle stragi del mare. Non potevo non scrivere del 16 ottobre 1943. Ottobre … tragica coincidenza … la morte di Priebke … il rastrellamento nel ghetto di Roma.

Non posso aggiungere quasi nulla a ciò che già si sa … solo un piccolo mattone per la costruzione del  Tempio del Ricordo. Nel senso che il Ricordo è un dovere per ognuno di noi, un debito verso chi ha pagato un prezzo inaudito alla pazzia della storia, di una storia con la “s” minuscola, anzi ..no … con due, tragiche “S” maiuscole, stilizzate …

L’indifferenza al Ricordo oggi sarebbe il peggiore dei mali. E invece dobbiamo ricordare, ricordare non per odiare, ma perché l’odio non rinasca, per prevenire nuovi tzunami di odio. Invece, purtroppo, troppo spesso, in Europa … nel mondo … il razzismo rinasce, razzismo religioso, etnico .. ed anche “sociale”.

Razzismo sociale, direte voi? Cosa è? Ecco, è il razzismo delle caste: chi è dentro è dentro chi è fuori si arrangi. Da un lato pochi (uomini, popoli, gruppi economici) sempre più ricchi e dall’altro molti (uomini, popoli, gruppi ecnomici) sempre più poveri. Comunismo, il mio? No, è ricerca del “bene comune”, l’unico bene che può garantire a tutti la civile convivenza e lo sviluppo della razza. Della razza? Ma allora anche tu … No, cosa avete capito? Non ho detto di “una” razza, bensì “della” razza, cioè di quella umana, l’unica.

I migranti. Il Mare mediterraneo, nuovo moderno ghetto dal quale taluno non vorrebbe che emergessero, letteralmente. Ma la Storia, non ci ha insegnato nulla? Insisto: leggete il libro del professore universitario canadese Daniel R. Headrick, “Il predominio dell’Occidente – Tecnologia, ambiente, imperialismo” (Il Mulino ed., 2011, €29,00), ne vale la pena. E’ la storia – nei secoli – dell’imperialismo del nostro mondo occidentale contro l’Oriente e soprattutto contro il Sud del mondo. Ma anche contro l’Occidente americano.

Ecco, l’onda che ieri ha urtato violenta la spiaggia, oggi si ritrae, genera una risacca, come l’onda del Vajont che dopo il primo urto, ritraendosi, ha letteralmente spianato Longarone.

Gestiamo quindi il fenomeno “migranti” almeno in un’ottica storica ed “utilitaristica”, se proprio non riusciamo ad gestirlo in un’ottica umana …