POST 1046 – MALASANITA’ (anche) A NAPOLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2013 @ 5:31 am

Detto altrimenti:

1) mai amnistia ed indulto per corruzione, concussione, truffa ai danni dello Stato ed evasione fiscale. Mai, per favore … non fateci anche questa …

2) Scandali e furti a ripetizione: ormai è chiaro: l’Italia è un paese molto ricco e molto, molto derubato, tutti giorni!

Come si fa a dire che un provvedimento di clemenza che escluda una certa tale persona, sarebbe “contra personam”, cioè contro una singola persona? E gli altri? I molti altri che ne sarebbero esclusi? Sarebbe anche contra illos homines, cioè contro costoro? Si, certo, escluderebbe dal beneficio di legge anche costoro. Ma allora NON sarebbe “contra personam”, ma “non etiam pro illos ceteros multos homines”, cioè  “non anche a favore di quelle altre molte persone …”

Dice … ma la pacificazione politica lo richiede: ma qua’ pacificazione? Con chi ha gestito il covo nel quale è germogliato il Porcellum che ha reso ingovernabile il Paese? Ma mi faccia il piacere, direbbe il napoletano Totò …

Napoli? Eccomi .. arrivo! Dal 2002 in poi all’Azienda sanitaria di Napoli sono stati soliti pagare più volte le fatture a loro carico (cioè: una stessa fattura – e sono migliaia – è stata pagata più volte!). Danno erariale accertato sino ad oggi, oltre 30 milioni di euro. Danno stimato rispetto alle montagne di carte ancora da esaminare, oltre 500 milioni di euro: sono 1.000 miliardi delle vecchie lire!

Maccomesifa!? Sento sorgere in me sentimenti diversi, in successione: incredulità, stupore, ribellione, rabbia.

Le fatture passive, quelle a carico dell’Azienda, venivano pagate, il pagamento non veniva registrato, e poi le fatture venivano letteralmente “buttate” alla rinfusa, accatastate in assoluto disordine in stanzini quasi come carta da macero. E il fornitore, dopo alcuni mesi, rimandava la stessa fattura che gli veniva ri-pagata, e così via.

Ora sono inquisiti tutti, gli amministratori ed il personale della ASL, i revisori, il collegio sindacale, i fornitori. Al riguardo, mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature:

1) Per realizzare questa truffa, occorre una organizzazione a delinquere ampia e ben articolata, ad ogni livello, dall’impiegato al Presidente della ASL, una vera e propria associazione a delinquere, altrimenti la cosa sarebbe trapelata subito.
2) La responsabilità per il risarcimento. E mo’? Ce la farà lo Stato (cioè: ce la faremo noi Cittadini) a recuperare quanto è stato rubato? Dagli amministratori e dagli impiegati, non credo: infatti 500 milioni di euro di patrimonio aggredibile non ce l’hanno di certo. Dai fornitori, forse. Ma no … nemmeno da quelli: infatti gli incassi multipli … mica li avranno messi a bilancio! Quindi … denaro nero! E ci risiamo: truffa, evasione fiscale, falso in bilancio …
3) Nel frattempo, 500 milioni di euro sottratti alle esigenze della somministrazione del servizio pubblico napoletano. Napoli? Ed allora diciamolo in dialetto napoletano: cornuti e mazziati … i Napoletani onesti, sani e malati, intendo! E noi Italiani tutti!

4) Ecchè … ora vogliamo amnistia e indulto anche per costoro, al traino di quella certa persona? Da questo punto di vista sì che sarebbe meglio, fra i due mali, il minore, e cioè una legge ad personam, in favore di una singola persona …

Ecco, io penso che qui ci vorrebbe una manifestazione di piazza da parte di tutti noi, pacifica, ovviamente, a testimonianza dello “scandalo” che suscita in noi non tanto il furto napoletano (e tutti gli altri, anche, napoletani e non!), quanto l’incredibile mancanza di controlli, cioè l’esietnza di un “sistema colabrodo”. Ma è mai possibile, mi domando? Io per una vita ho gestito società grandi e piccole, italiane ed estere, private e pubbliche: la prima cosa che ho fatto è verificare la messa in sicurezza del contante e dei pagamenti. E in questo caso, che ha dell’incredibile … come è stato possibile questo “Vajont” della mala gestione?

Al Nord, lo scandalo della Fondazione Mauceri (Pavia-Milano-Formigoni). Al Sud Napoli … ed ora taluno torna a gridare: “Forza, Italia!” Ma qua’ forza Italia? Di questo passo non ce la faremo mai!

Infatti mi domando: se il “sistema Italia” permette questi abominii, quante altre “sorprese” del genere ci dobbiamo attendere? Se tanto mi dà tanto, usciremo mai dalla crisi?

Dice .. il primo problema da risolvere è il Lavoro … No, dico io, il primo problema è la QM, la Questione Morale!

Amnistia e indulto … ecco, io spero proprio che non riguardino mai e poi mai reati di questo tipo: corruzione, concussione, truffa al danni dello Stato ed evasione fiscale: infatti si tratta di reati odiosi, di furti di risorse ai danni di ciascuna famiglia, dei disoccupati, degli esodati, dei sotto pensionati, dei malati, dell’istruzione, degli investimenti, dei giovani senza futuro (specie al meridione), etc..

P.S.: Questo post è stato catalogato nelle seguenti categorie: attualità (infatti, purtroppo per noi gli scandali sono “attuali”!); politica; giustizia; morale.Â