POST 1048 – LEGGE DI STABILITA’ SI-NO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2013 @ 10:26 pm

Detto altrimenti: visione d’insieme e percezione sensoriale

Ho già scritto su queste due visioni. Se siete in cima ad un’alta scogliera, avete la massima visione d’insieme del mare e la minima percezione sensoriale. Man mano che scendete verso il mare le due percezioni cambiano. Quando poi vi immergete in acqua, avete la massima percezione sensoriale del mare (acqua salata in bocca) e la minima visione d’insieme del mare. Ecco, a me interessa “restare in alto” e cercare di avere la massima visione d’insieme e non fermarmi a valutare la percezione sensoriale di una singola legge, sia pure “di stabilità”.

E la visione d’insieme mi dice che è tato calcolato che ogni anno in Italia si perdono 150 miliardi di euro a causa della corruzione ed altri 120 per l’evasione fiscale. La stessa visione mi dice poi che l’esistenza di caste, corporazioni etc. vincola lo sviluppo e la crescita organica e democratica del paese … e che si sta distruggendo il Ceto Medio (1) . Solo per citare alcuni contenuti di una attenta visione d’insieme. Mi parrebbe che una loro correzione sarebbe più che sufficiente a rimettere in sesto la Nave Italia… e dire che non sono i soli aspetti su cui si potrebbe/dovrebbe intervenire!

Corruzione ed evasione fiscale quasi sempre di accompagnano al falso in bilancio. Sono tuti reati odiosi, in quanto “furti di futuro” del futuro di intere popolazioni, di intere generazioni e non dovrebbero mai potere usufruire di amnistie ed indulto.

Ecco, vedete, non affermo questo perché “io ce l’ho contro una persona” (il che peraltro è anche vero, visto i guai che combinato se non altro con il Porcellum che ha reso ingovernabile il Paese!). Lo affermo perché una legge di amnistia o indulto che “lo” beneficiasse, automaticamente beneficerebbe anche, direttamente o indirettamente, quella moltitudine di evasori fiscali, di corrotti e corruttori che stanno affossando il paese.

Ed allora le carceri? Le carceri vanno svuotate di chi non avrebbe nemmeno dovuto entrarci: la maggior parte dei detenuti in attesa di giudizio; i carcerati ex legge Bossi-Fini e Fini-Giovanardi. Inoltre pare che il Ministro possa accorciare i termini della carcerazione preventiva. E poi, abbiamo molte altri modo alternativi di applicare pene che non sia la detenzione all’interno di quelle vere e proprie Scuole Superiori di Perfezionamento alla Delinquenza, quali sono ormai purtroppo, le nostre attuali carceri.

Ma insomma, mi piace o no questa legge di stabilità? Rispondo: al momento, visti i condizionamenti ai quali è sottoposto il Governo, anzi, il Primo Ministro, mi pare “il miglior inizio possibile”. Dice … ma poi il Parlamento la migliorerà, “ a saldi invariati” … Mi domando: migliorarla o semplicemente cambiarla? Sono due cose ben diverse: un cambiamento non implica necessariamente un miglioramento …

I condizionamenti? essi sono: la maggioranza tipo “Porcellum” e cioè una non-maggioranza formata da due minoranze; l’alto livello del debito pubblico. Quindi occorrerebbe cambiare la legge elettorale e poi intervenire con assoluta energia verso la moralizzazione del Paese  (2). Dice … si … ma il debito pubblico? Be’ dico io, se avessimo una maggioranza vera ed il ripristino della moralità, potremmo anche utilizzare emissioni di titoli di debito pubblico  irredimibili, il rescheduling del debito etc.. Ma di questi interventi parliamo una prossima volta.

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(1) Distruzione del Ceto Medio: seguirà apposito post dedicato

(2) iniziamo con un primo miglioramento: passiamo dalla amoralità (sono convinto della assenza di regole morali) alla immoralità (le regole morali esistono, lo so, ma decido di violarle). Poi faremo il secondo passo: dalla immoralità alla moralità.