NATALE DI GUERRA – 4 –

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2013 @ 2:30 pm

Amici, perdonate la mia invadenza, ma mai come quest’anno sento il Natale per quello che è, per quello che deve essere e cioè un “Natale per gli Altri. Ed allora ho ripescato una mia vecchia poesia che avevo scritto un altro Natale, al ritorno dalla Bosnia, dove mi ero recato subito dopo la guerra, per dare una mano. Tutta in minuscolo, senza punteggiatura … capirete … il protagonista non ne ha avuto il tempo … vorrete scusarlo …

Che questo sia un Natale contro tutte le guerre; Siria, Palestina, Africa …

Natale 2013, di guerra, ancora,  purtroppo …

la testa schiacciata
la bocca ricolma
di sangue e sudore
nessuno richiude la mia ferita
di luce
del giorno che fugge
nemici colpiscon da terra
amici dal cielo
vicino al mio viso
un’ape
senza ricordi
che altri le possan rubare
sugge il suo fiore
respiro il sapore
di guerra
è freddo
il cuscino di terra
mi copre soltanto
la voglia del tempo
un’ape d’acciaio
precipita al suolo
un miele che incendia
svanisce il frastuono
no
non cambiate canale
…
è Natale
perdono
chi ha regalato
gioielli di piombo e di fuoco
ad un corpo
ormai di nessuno
ed esco di scena
in fretta
in silenzio
da solo